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Deferimento Lotito: avvocato Sandoletti: “Grossi rischi per la Lazio”

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AGGIORNAMENTO ORE 20.25I rischi della Lazio sono la responsabilità del presidente Lotito e la responsabilità diretta della società. Il codice di Giustizia sportiva parla di violazione minime di ammenda, in certi casi si può arrivare a delle inibizioni e credo che questa sia un’ipotesi probabile. La sanzione minima è l’ammenda per il presidente, fino ad arrivare a un’inibizione. Per la Lazio si va dall’ammenda fino ai punti di penalizzazione. La giurisprudenza però non ha mai visto questo tipo di situazione, quindi questo rischio lo escluderei. Penso arriverà un’ammenda in capo al presidente e alla società”. Così si è espresso l’avvocato Sandoletti sulle frequenze di RadioSei.

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AGGIORNAMENTO ORE 16A quanto pare il patron biancoceleste, Claudio Lotito, al momento non ha ricevuto alcun tipo di deferimento dalla Procura Federale. Per fare luce sulla questione ai microfoni di Laziofamily.it è intervenuto l’avvocato Gian Michele Gentile: “Non ci è stato comunicato nessun deferimento ma, circa venti giorni fa, ci è stato notificato un avviso di conclusione indagini (una sorta di avviso sulla volontà di deferire l’indagato). La presunta violazione sulla complessa indagine sul Parma Calcio, riguarderebbe il preliminare che la Lazio stilò con la società gialloblù per l’acquisto di Parolo. La società biancoceleste ha sottoscritto con la società emiliana un preliminare di contratto condizionato al verificarsi, entro il 15 luglio 2014, di due eventi: il primo riguardava il superamento delle visite mediche da parte del giocatore, il secondo l’accordo economico con lo stesso. Secondo la Procura Federale quel preliminare aveva la stessa valenza di un vero contratto e che, come tale, andasse depositato in lega entro il 30 giugno e non il 2 luglio come invece fatto dalla Lazio al momento della firma del giocatore”. La questione sembrerebbe essere di natura formale: il procuratore Palazzi deciderà se continuare nella volontà di deferire Lotito o, cosa meno probabile, cambiare idea in base alla nuova documentazione chiedendo l’archivazione del caso.

Si è concluso in questi giorni il filone di indagini, condotto dal Procuratore Federale Stefano Palazzi, in merito al biennio concluso con il fallimento del Parma. A finire tra gli imputati, accusati di reati quali la violazione sistematica dell’articolo 1 bis del Codice di giustizia sportiva, oltre a 23 soggetti, anche la Lazio, coinvolta, insieme al Genoa, per il trasferimento di Parolo e di Rosi, per quanto concerne il club rossoblu.  Trasferimenti che sarebbero avvenuti in violazione delle norme federali e che avrebbero indotto la Procura a emanare un provvedimento di deferimento nei confronti del patron biancoceleste Lotito e dell’amministratore dei Grifoni Zarbano. Per entrambi si profila tuttavia una sanzione di poco conto, con tutta probabilità una semplice ammenda.

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