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eri sera in un appartamento di via Igino Giordani, nel quartiere Collatino, alla periferia di Roma, è stato ucciso un ragazzo italiano di 23 anni. Il corpo del ragazzo è stato trovato nella tarda serata di ieri e presentava segni di violenza. Sul corpo della vittima, trovata seminuda, sono state riscontrate diverse coltellate. Il delitto si è consumato a casa di uno dei fermati. Al momento sembra che il delitto sia legato a un abuso di alcol e droga ma non sembrerebbe esserci un movente. I carabinieri hanno sequestrato nell’abitazione due coltelli da cucina e un martello usati probabilmente per l’omicidio. Due le persone sospettate che, dopo essere state interrogate per tutta la notte dai carabinieri, sono state messe in stato di fermo. I due fermati sarebbero amici. Uno è un 29enne figlio di ristoratori, studente universitario fuori corso di Giurisprudenza e proprietario dell’appartamento dove si è svolto il delitto. L’altro, un trentenne, è stato rintracciato dai carabinieri in un albergo della Capitale, dove ha tentato il suicidio con un mix di alcol e barbiturici; il ragazzo è stato ricoverato in ospedale e non correrebbe pericolo di morte. A dare l’allarme dell’accaduto il proprietario di casa che preso dal rimorso si sarebbe confidato con un parente e poi avrebbe contattato i carabinieri, che ora stanno tentando di ricostruire quanto successo nelle ore precedenti al delitto.