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Corradi: “Ho fiducia nella Lazio. Domani sarò all’Olimpico”. E sul derby…

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Centravanti di razza, l’attaccante Bernardo Corradi, è uno di quei giocatori che sono stati sempre apprezzati dai tifosi delle squadre in cui ha giocato per la sua voglia di lottare e per la dedizione alla causa. L’ex giocatore toscano ha rilasciato una lunga intervista a Passionedelcalcio dove ha parlato sia della sua carriera che del suo periodo in biancoceleste.

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Ha girato tante squadre nella sua carriera: “Sono stato fortunato, ho sempre avuto la possibilità di girare belle città, tra cui anche Parma, Reggio Calabria e Udine, posti in cui mi sono trovato molto bene”.

Quali sono stati gli anni più belli? “Sicuramente gli anni al Chievo, dove ho debuttato in Serie A, e quelli alla Lazio sono stati senza dubbio i migliori. Ma credo lo siano stati anche quelli in cui ho passato esperienze negative perché mi hanno fatto crescere”.

Il derby è sempre qualcosa di speciale e lei ne ha giocati molti, ma parlando dell’esperienza romana come viveva quello contro i giallorossi? Girando molto  per il paese ne ho giocato molti ma quello di Roma è diverso da tutti. L’adrenalina che trasmette si  sente tutto l’anno, l’atmosfera che si respira in città nelle settimane precedenti la sfida è qualcosa di unico, con i tifosi che invadono il campo d’allenamento per caricare la squadra. Nell’ultima stracittadina mi è dispiaciuto non vedere lo stadio pieno, ricordo che quando giocavo era sempre completamente esaurito”.

Domani la sfida di ritorno di Europa League contro lo Sparta Praga; cosa deve fare la Lazio per passare il turno? “In Europa i biancocelesti si stanno comportando molto bene. Credo abbiano tutte le possibilità di superare l’ostacolo Sparta e me lo auguro davvero tanto. Domani sarò presente allo stadio per vederla”.

Klose o Matri , su chi punterebbe? “La scelta va fatta in base al sistema di gioco con il quale mister Pioli vorrà affrontare la partita. Però Klose ha mostrato un gran carattere ed è riuscito a ritrovare la via della rete”.

Se si dovesse passare il turno sarebbe lecito pensare alla vittoria finale? “Penso sia presto per poterlo dire, ma con bravura e una buona dose di fortuna, tutto è possibile. Sicuramente la Lazio può dire la sua”.

Qual è la sua opinione sull’attuale gestione societaria? “Non conoscendo le cose dall’interno non posso dare un giudizio preciso. Ma posso dire che la società ha pensato un po’ di più al futuro con acquisti in prospettiva. Nel prossimo mercato dovrà sfoltire la rosa, i giocatori sono troppi. Non è semplice per il tecnico lavorare con più di trenta giocatori. Inoltre l’assenza di una figura di raccordo tra società e ambiente – l’ideale sarebbe un ex calciatore -, come quella di Marco Di Vaio al Bologna , ha allontanato i tifosi”.

 

 

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