Alla vigilia dell’importantissimo match di andata degli ottavi di finale di Europa League in casa dello Sparta Praga, Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole:
Lo Sparta è una squadra molto fisica, si aspetta una battaglia?
“Mi aspetto un avversario difficile da superare, imbattuto come noi in Europa League. Concedono poco e sono molto propositivi, ma come ogni avversario hanno dei punti deboli e sarà lì che dovremo cercare di colpirli“.
Una Lazio molto altalenante, qual è il vero problema?
“In questo momento voglio vedere solo gli aspetti positivi. In Europa siamo stati molto continui nelle prestazioni e nei risultati. La non continuità in campionato ci ha permesso di fare bene in Europa League, competizione in cui siamo riusciti a scaricare i problemi del campionato. Ma non conta nulla quello che abbiamo fatto fino ad ora, conta solo quello che faremo domani sera“.
Domani potrebbe essere la partita di Milinkovic e Keita?
“I giocatori sono pronti, ho la possibilità e la fortuna di scegliere tra tanti uomini. Avremo uomini in panchina in grado di entrare a partita in corso a seconda dell’andamento della gara. Le mie scelte le effettuerò domani“.
Il mister dello Sparta Praga chiede un calcio aggressivo, può essere questo un problema per la Lazio?
“In Europa se non hai ritmo ed intensità non vai lontano. Questo è sempre stato il nostro modo di interpretare le gare e anche domani faremo una partita del genere. Anche il Galatasaray voleva fare questo tipo di partita, ma ha trovato una Lazio sul pezzo, una Lazio pronta e all’altezza della situazione“.
Cosa teme di più per domani sera?
“Rispettiamo molto il nostro avversario, lo abbiamo studiato molto bene. Sarà una partita aperta ed equilibrata e noi cercheremo di fare la partita“.
Come mai Mauri e Djordjevic non sono stati convocati?
“Semplicemente non volevo portare qui giocatori che sarebbero finiti in tribuna, quindi ho preferito lasciarli a Roma ad allenarsi“.
L’andata è in trasferta, sarà importante segnare almeno un gol?
“Si, chiaramente nell’economia del doppio confronto sarà molto importante, ma ancor pià importante sarà portare a casa un risultato positivo. Lo Sparta è una squadra che subisce pochi gol e ne fa molti in trasferta. Sono ancora imbattuti come noi quindi hanno dei valori importanti. Noi dovremo stare sul pezzo per 95 minuti e cercare di vincere la partita“.
Si aspetta uno Sparta Praga che lascerà fare la partita alla Lazio come ha fatto il Galatasaray?
“Credo che l’atteggiamento delle due squadre, Sparta Praga e Galatasaray, sia differente. Lo Sparta è una squadra compatta e che lavora con tutti i giocatori in entrambe le fasi di gioco. Le partite vanno interpretate, dovremo essere intelligenti nel fare la partita, una partita di intensità“.
Quanto è importante l’Europa League per la Lazio?
“L’Europa League è una competizione molto importante, è molto prestigiosa, e dati anche i risultati in campionato è ovvio che siamo molto concentrati su questo obbiettivo“.
Cosa può dirci di Miroslav Klose?
“Klose è un grandissimo giocatore, come sempre si è messo a disposizione della squadra. E’un grande professionista ed è pronto a dare il suo contributo domani“.
Quanto crede in una vittoria del trofeo? E ricorda quando giocò in questo campo da giocatore con la maglia della Juventus?
“Credo che sognare e credere faccia sempre bene ma non bisogna mai fare il passo più lungo della gamba. Dobbiamo rimanere concentrati e fare di tutto per passare il turno.
Ricordo quella partita, anche se sono passati 30 anni… perdemmo ma superammo il turno, fu un passo importante in quanto vincemmo la Coppa, ma fu una vittoria senza gloria data la tragedia in finale…“.
Cosa può dare Lulic come esterno offensivo? E Keita come centravanti?
“In base alle strategie che vorremo mettere in campo sceglieremo i giocatori adeguati. Keita centravanti? io ci ho sempre creduto, lui all’inizio un po’ meno. Metterò i giocatori pià adatti a questo tipo di partita“.
Giulio Piras