Assieme all’allenatore biancoceleste Stefano Pioli, nella conferenza stampa alla vigilia della decisiva gara di ritorno degli ottavi di Europa League tra Lazio e Sparta Praga è intervenuto il portiere biancoceleste Federico Marchetti..
Cosa significa questa partita?
“Una partita che può dare un senso diverso alla nostra stagione, partendo dal preliminare perso e dalla gara di Supercoppa non ci siamo tolti troppe soddisfazioni. Abbiamo le qualità per dare un senso a questa stagione, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo. Domani dovremo fare una gara lucida, attenta in fase difensiva. Loro non sono invincibili, sappiamo che è una partita alla nostra portata ma sappiamo anche che servirà una grande attenzione di gruppo e molto sacrificio“.
Spesso la Lazio prende gol nei primi 15 minuti, come vivi questi inizi di partita?
“Non li vivo bene, sicuramente. Il fatto che in questi minuti prendiamo spesso gol implica che dobbiamo migliorare. Tuttavia non credo proprio che domani sbaglieremo approccio“.
Come mai così tanta differenza tra la Lazio dello scorso anno e quella della stagione in corso?
“Sicuramente ogni stagione ha la sua storia. Non eravamo dei fenomeni lo scorso anno e non siamo da buttar via quest’anno, nell’analisi delle situazioni ci vuole equilibrio. Lo scorso anno giocavamo una volta a settimana e c’era più tempo per recuperare e lavorare meglio sui dettagli. Comunque pensare al passato non serve a nulla, dobbiamo concentrarci da qui in avanti per fare più punti possibili e cercare di essere squadra vera“.
Quest’anno hai rinnovato, com’è andata la trattativa?
“E’ stato quasi un parto…Prima sembrava tutto semplice, poi c’è stato qualche rallentamento. La mia volontà era chiara, anche quella del presidente, poi ovviamente ci sono dei dettagli economici su cui bisogna accordarsi, ma alla fine è filato tutto liscio. Spero che questo rinnovo dia il via per finire questa stagione in modo buono“.
Il fatto di avere una difesa diversa ogni gara ti penalizza? E quanto ci tieni ad arrivare ai quarti?
“Giocare con compagni diversi non è un problema, ci alleniamo assieme tutta la settimana, sarei un ipocrita se dicessi che non conosco bene i miei compagni…Ognuno certo ha le proprie caratteristiche, noi dobbiamo essere bravi a leggere quelle caratteristiche ed adattarle alle proprie. I quarti? Sono un obbiettivo, ma guardo ancora più avanti perchè voglio arrivare fino in fondo, come tutta la squadra“.
Dopo l’andata temi più o meno lo Sparta Praga?
“Diciamo allo stesso modo. Sicuramente ad inizio gara abbiamo sofferto, ci hanno dimostrato di essre una squadra di qualità e molto organizzata. Poi abbiamo dimostrato noi di essere superiori dal punto di vista tecnico, ma questo non basta. Servirà una gara molto attenta, una grande prestazione“.
Cosa hai apprezzato di più dello Sparta nella gara di andata?
“Sono molto organizzati, hanno un buon fraseggio. Sanno verticalizzare bene, ma anche sul loro gol abbiamo fatto noi qualche errore. Non dobbiamo commettere errori banali e far uscire la nostra tecnica. Saranno loro a doversi preoccupare di noi“.
Credi ancora ad una convocazione per gli Europei di Francia?
“Ci credo, il mister Conte mi aveva parlato chiaramente. Ovviamente ci sono dei concorrenti ma lavorerò al massimo cercando di fare un buon finale di campionato, poi vedremo quali saranno le scelte“.
Giulio Piras