C
i sarà uno snellimento nelle code (chilometriche) che tutti siamo abituati a subire in qualsiasi contesto di pubblico esercizio. Sarà possibile usufruire di tutti quei servizi cui eravamo abituati ad avere fisicamente, semplicemente con un comodo click da casa: prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, pratiche di impresa, 730 precompilato, sportello telematico, Tari, Tasi. Qualsiasi servizio che richieda un’autenticazione sarà accessibile da Pc, smartphone e tablet.
Viene chiamato Sistema Pubblico d’Identità Digitale (SPID) che consentirà a tutti i cittadini di accedere con un pin unico ai servizi della Pubblica amministrazione e dei privati che hanno aderito al sistema.
Si parte oggi con l’attivazione per Inail, Inps, la Regione Emilia Romagna e la Toscana; poi ad aprile sarà la volta dell’Agenzia delle entrate, dei comuni di Venezia e Firenze e della Regione Friuli Venezia Giulia; e ancora, da giugno, toccherà a Regione Piemonte, Lazio, Liguria e al comune di Lecce.
“Queste sono le date di implementazione SPID degli enti pilota ma dal 15 marzo chiunque, sia soggetto pubblico che privato, può diventare service provider, trovando tutte le informazioni sul sito spid.gov.it”, si legge sul sito del ministero della Funzione Pubblica. Scopo del progetto è garantire a cittadini e imprese un accesso sicuro e protetto ai servizi digitali della P.A. e dei privati che aderiranno al sistema.