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Fate il vostro gioco, noi poker servito” recitava uno striscione-coreografia della Curva Nord qualche decennio fa.
Beh, mai come oggi l’Italia di Antonio Conte deve leccarsi le ferite, dopo aver subito un passivo molto pesante. Quattro reti – due per tempo – hanno messo in luce tutti i problemi di un’Italia vittima degli esperimenti tattici del mister. Senza Verratti e con Candreva in panchina, Montolivo e Thiago Motta hanno sofferto la brillantezza del gioco avversario, mentre Giaccherini e Bernardeschi non sono giocatori che possano guidare l’Italia alla riscossa.
La squadra di Loew sin dalle prime battute di gioco d’impadronisce della manovra con molta facilità. Ad aprire le marcature ci ha pensato Kroos al 23′, sfruttando al meglio un tocco sbagliato di Bonucci. Mentre a due minuti dall’intervallo, Goetze s’infila fra Darmian e Florenzi, sfruttando al meglio un cross perfetto di Muller. Nell’intervallo nessun cambio e prima della girandola delle sostituzioni, bisogna annotare sul taccuino anche le reti di Hector (autore di una grande partita) e quella di Ozil su rigore, prima del gol della Bandiera realizzato da El Shaarawy con la complicità di Rudiger.
Ora testa alle convocazioni ma l’idea è che l’Italia debba ritrovarsi al più presto.