Domattina i quotidiani avrebbero parlato di impresa bianconera se al 73′ di colpo la partita non fosse completamente cambiata. E’ proprio il caso di dirlo: Juve da dottor Jekyll e mister Hyde. Eppure tutto era partito nel migliore dei modi… Al 5′ i bianconeri erano passati in vantaggio con uno schema che qualche anno fa fece le fortune di Conte: lancio dalla trequarti per l’inserimento sulla destra di Lichtsteiner, assist al centro per l’accorrente Pogba, tap-in facile facile del francese per lo 0 a 1. Il gol ha dato coraggio alla vecchia signora che al 28′ ha trovato anche il raddoppio con un contropiede fulminante portato avanti da Morata praticamente da solo. Lo spagnolo è partito dalla mediana, si è fatto 30 metri palla al piede e all’altezza della trequarti ha fornito l’assist per Cuadrado che prima ha messo a sedere Lahm con una finta e poi col destro ha trafitto Neuer. I bianconeri hanno vissuto per un’ora un sogno finché Lewandowski di testa ha riportato sulla terra i bianconeri. Il Bayern ha spinto sull’acceleratore e come una doccia gelida al 91′ è arrivato il pareggio di Muller con un’azione fotocopia del primo gol tedesco. 2 a 2 e tutto rimandato ai tempi supplementari. L’Allianz Arena si è trasformato in un catino infuocato. Nei tempi supplementari un triangolo tra Muller e Thiago Alcantara ha portato alla rete quest’ultimo. La Juventus è crollata e prima del fischio finale ha subito anche la beffa del quarto gol dall’ex Coman. Risultato finale 4 a 2. Allegri avrà molto da recriminare con i suoi uomini che in meno di 20 minuti hanno buttato all’aria la vittoria e la qualificazione alla semifinale di Champions League.
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