Provate a chiedere ad un tifoso biancoceleste o ad un tifoso giallorosso cosa rappresenta per loro il derby capitolino. Le risposte che riceverete saranno le più svariate, ma tutte unite da un filo comune: E’ LA PARTITA DELLA STAGIONE!
IL PASSATO – Ebbene si quando a Roma c’è il derby la città è praticamente “chiusa”. Tutti sono concentrati verso la partita, con il cuore in gola, con tanta ansia e tanta passione, per vivere appieno quei 90 minuti di follia, agonia e festa. Lazio – Roma è stato inserito nella lista dei derby più sentiti al mondo ed anche in quella di maggior spettacolo sotto il profilo coreografico. Le due curve, la Curva Nord e la Curva Sud, nei decenni passati si sono date battaglia a suon di coreografie che sono passate alla storia. Come dimenticare (dal fronte laziale) quella dello scorso anno, raffigurante l’aquila stilizzata. Uno spettacolo che è ancora negli occhi di tutti noi tifosi. La stracittadina è capace di attirare l’attenzione mediatica e l’attenzione degli amanti del calcio e di tifosi di altre squadre. Impossibile resistere al fascino della Capitale e del suo derby. Ma tutto ciò il 3 aprile 2016 alle ore 15.00, ci sarà?
SPETTACOLO… DESOLANTE – Sarà triste vedere uno Stadio Olimpico vuoto, con il piazzale antistante non bloccato dalle auto per il traffico. Probabilmente ci saranno meno spettatori che all’andata, complice anche il fatto che la Lazio giocherà in casa e i tifosi stanno protestando anche contro la dirigenza. Sarà triste vedere due curve prive di colori, di movimento, silenziose, niente sfottò, bandieroni e sciarpate. Ma purtroppo la Prefettura ha deciso così.
Marco Corsini