In uno studio capitanato dall’università delle Hawaii e pubblicato sulla rivista Nature Geoscience risulta che dall’era dei dinosauri a oggi non è mai esistito un periodo in cui le emissioni di anidride carbonica siano state elevate come ai nostri giorni. L’uomo sta rilasciando nell’atmosfera anidride carbonica dieci volte più velocemente di quanto sia accaduto negli ultimi 66 milioni di anni. Gli scienziati che hanno portato avanti la ricerca hanno preso in considerazione il Massimo termico del Paleocene-Eocene, un periodo databile a circa 56 milioni di anni fa, caratterizzato da un rapido riscaldamento globale. Come spiegato dai ricercatori “si tratta del periodo con il più grande rilascio di carbonio degli ultimi 66 milioni anni”. Durante il periodo preso in esame le emissioni di carbonio sono sempre risultate inferiori ai 4 miliardi di tonnellate all’anno, mentre per quanto riguarda gli ultimi tempi il 2014 ha fatto registrare un picco di 37 miliardi di tonnellate di CO2, cifra quasi dieci volte superiore alla media. Come dichiarato dagli studiosi “poiché il nostro tasso di rilascio di carbonio è senza precedenti in un arco così ampio della storia della Terra significa che siamo entrati in uno stato che non ha analogie con il passato”. A quanto risultato dai dati della ricerca ci troviamo in un “territorio inesplorato. Non possiamo fare comparazioni con il passato e ciò rappresenta una grande sfida nel predire i futuri cambiamenti del clima”.
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