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ACCADDE OGGI – Quella punizione di Mihajlovic allo Stamford Bridge

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Correva l’anno 2000, mese marzo, giorno 22. Era la notte di Champions League per la Lazio di Eriksson. Quella Lazio che a maggio si cucì lo scudetto sul petto al termine di una rimonta storica. Ma quella notte a Londra si andò a scrivere una pagina memorabile per i colori biancocelesti. La Lazio salì a Londra, direzione Stamford Bridge, tana del Chelsea. I Blues allenati da Vialli sono primi nel girone, mentre la Lazio è seconda e deve vincere per qualificarsi, visto che il Feyenoord, con una vittoria scavalcherebbe gli uomini di Eriksson. Una Lazio che dovette rinunciare a Nesta, con Mancini in panchina e con un 4-5-1 pronto a puntare al contropiede. Simone Inzaghi punta coadiuvato da Veron e Nedved. Eppure la malasorte era dietro l’angolo. Nonostante una buona Lazio, Poyet castiga Maarchegiani dai 30 metri siglando l’1-0. Ma nella ripresa cambia tutto con l’ingresso di Boksic e il 4-4-2. Prima è Inzaghi a regalare l’1-1 mettendo in rete un tiro cross di Nedved. Poi al minuto 66′ Mihajlovic inventa una parabola clamorosa su punizione per il definitivo 1-2. Punizione perfetta da posizione angolatissima, un gol che rimarrà impresso nella mente dei tifosi della Lazio per l’eternità. E la Lazio divenne la prima squadra italiana a vincere allo Stamford Bridge.

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