L’ex portiere Fernando Orsi è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per fare il punto sulla formazione biancoceleste, anche in vista dell’importantissimo impegno di Europa League di Praga.
“A questo punto della stagione,” spiega Orsi, “l’obiettivo da perseguire è senz’altro quello dell’Europa League. C’è la possibilità di passare un turno che sarebbe sbagliato considerare semplice. Anche lo Sparta Praga penso sia soddisfatto di aver pescato la Lazio e non il Borussia Dortmund o il Manchester United. La discrepanza tra i risultati in Europa e quelli in campionato sono dovuti probabilmente a una politica societaria poco lungimirante. I risultati dell’anno scorso sono stati quasi un miracolo, l’assetto andava rinforzato: l’eliminazione dal preliminare di Champions ha dato la scossa negativa definitiva.“
Sui singoli: “Secondo me Keita può dare qualcosa alla Lazio: lo schiererei titolare assieme a Candreva e Felipe Anderson, con Cataldi, Biglia e Milinkovic-Savic a centrocampo. E’ vero che ci sono tanti giovani in rosa, ma ormai sono calciatori che hanno acquisito un’esperienza tale da poter affrontare anche sfide così importanti. La squadra sta concretizzando meno ma il problema non credo riguardi solo gli attaccanti, ma tutta la manovra della squadra.“
Klose ieri è stato premiato ed ha affermato di voler giocare un altro paio d’anni: “Forse Klose in campo sta iniziando a sentire un po’ gli anni, le valutazioni sul proseguimento della sua carriera le deve fare lui, ma forse è arrivato il momento di fare un passo indietro.“
Su Pioli: “L’anno scorso ha sicuramente meritato gli elogi ricevuti. Quest’anno non ha fatto altrettanto bene, è stato coinvolto in scelte sbagliate della società ma anche alcune sue decisioni non mi hanno convinto, a partire dalla continua alternanza degli attaccanti che ha creato confusione.“
L’8 marzo di 18 anni fa la Lazio vinceva il quarto derby nella stessa stagione: “Ricordo che c’era un’atmosfera particolare, perché Zeman l’anno prima allenava la Lazio e poi è invece passato sulla panchina giallorossa. Ricordo lo striscione “Tranquilli, state su Scherzi a Parte” della Curva e il clima di grande goliardia ed entusiasmo derivante da quelle vittorie.“
Sul campionato, la lotta per tutti gli obiettivi sembra incerta e serrata: “Sicuramente la Lazio al momento rappresenta la delusione più grande della Serie A, anche più del Milan che almeno a intermittenza ha funzionato. La Roma senza il caos-allenatore poteva essere più in alto, ma alla lunga i valori reali emergono, e Juventus e Napoli hanno qualcosa in più e lo stanno dimostrando sul campo, con Roma, Fiorentina e Inter che probabilmente si giocheranno il terzo posto.“
Fabio Belli