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ORINO – Alla fine Torino Lazio finisce 1 a 1, un pareggio che a conti fatti non serve a nessuno. Belotti apre le marcature, Immobile dal dischetto spreca il doppio vantaggio – che probabilmente avrebbe chiuso i giochi – mentre nella ripresa Biglia trasforma dagli 11 metri. Così si può sintetizzare la partita. Quinto pareggio consecutivo in trasferta per la Lazio (Europa esclusa), mentre il Torino continua a non vincere (non accade dal 14 febbraio).
DOCCIA FREDDA MA LA LAZIO DORME – Al 6′ primo acuto biancoceleste grazie a Klose che mette al centro una palla invitante che Djordjevic – completamente solo di fronte a Padelli – cicca clamorosamente. Tuttavia è il Torino a trovare il vantaggio al 12′: cross al centro di Immobile, solita dormita generale della difesa, Acquah prova la volèe, Marchetti compie il miracolo ma non può nulla sul tap-in di Belotti. 1 a 0 per i padroni di casa. Risponde subito la Lazio: ci prova Felipe Anderson col mancino ma la palla lambisce il palo. Poco dopo ci prova anche Parolo dal limite dell’area ma il tiro è centrale. Al 20′ Cataldi atterra Belotti in area e l’arbitro indica il dischetto. Rigore, però, vanificato da Immobile che spara la palla in curva. Le squadre si allungano, la Lazio prova a reagire ma sono i padroni di casa a condurre il gioco sulle fasce grazie a Benassi e Acquah, con Molinaro e Peres a supporto. Alla mezzora occasione ghiotta per i capitolini con Klose che da due passi dalla linea di porta viene anticipato miracolosamente da Glik che salva praticamente un gol fatto. Subito dopo grande giocata di Immobile che di potenza penetra in area laziale e con l’esterno del piede manda la palla di pochissimo a lato. L’azione desta Pioli che rivoluziona la squadra al 40′ togliendo Lulic e Cataldi, al loro posto entrano Braafheid e Milinkovic-Savic. I successivi 7 minuti (compreso il recupero) sono letargici.
SI SVEGLIA LA LAZIO – Il secondo tempo continua sulla falsa riga del primo: Belotti si divora un gol facile facile a due passi dalla porta. Eppure è la Lazio a sfiorare il pareggio con una perla di Parolo che al 65′ dalla sinistra si inventa una volée che batte Padelli ma colpisce il palo. Sarebbe stato il gol più bello dell’anno ma il legno dice no al centrocampista biancoceleste. Pochi minuti dopo Biglia impegna il numero 1 granata su calcio di punizione. Da quel momento in poi Molinaro genera il caos nella retroguardia piemontese: prima sfiora un clamoroso autogol, poi abbatte Keita (entrato al 73′) in area. Anche in questo caso Massa non ha dubbi e fischia il rigore poi trasformato da Biglia. 1 a 1 e palla al centro. La gara si vivacizza: prima Felipe Anderson ci prova ma Padelli blocca la palla, contropiede veloce del Torino e Immobile si ritrova faccia a faccia contro Marchetti che riesce a strappargli la palla dai piedi. All’87’ Molinaro si riscatta con un provvidenziale tackle che toglie palla a Keita sul momento di concludere in porta. Un intervento difensivo che vale quanto un gol. Sul finire di partita grande azione di Immobile che semina il panico nella retroguardia biancoceleste e serve al centro Zappacosta che spreca sparando la palla in alto. Al triplice fischio il tabellone indica il punteggio sull’1 a 1. Un pareggio che non serve a nessuna delle due squadra ma che perlomeno registra il ritorno al gol dei biancocelsti in campionato dopo quasi un mese.