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VIDEO – Leicester Liverpool: decide l’eurogol di Vardy. Ranieri sempre più primo

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Il Leicester vince soffrendo e riesce a mantenere il primato in Premier League, distanziando ulteriormente l’Arsenal. Il momento idilliaco della squadra è stato ancora più valorizzato da “come” questo risultato è stato ottenuto. Ieri una prestazione che fino al goal da antologia di Vardy era stata di difficile interpretazione: il Liverpool stava giocando bene e la squadra di Ranieri sembrava con le spalle al muro.

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Poi un lampo: lancio lungo di Mahrez, un po’ alla disperata, che riesce a trovare James Vardy, il quale con una calma olimpica, coordinazione da nuotatore sincronizzato e un pizzico di follia, calcia al volo da venticinque metri e la palla si insacca nel sette. Lo stadio esplode “letteralmente” e la folla impazzisce. Ranieri è incredulo.
Uno dei goal più belli e significativi dell’anno in un momento di appannaggio dei Foxes, e come se non bastasse al settantunesimo fa doppietta, avventandosi su un tiro sporcato di Okazaki e freddando, ancora una volta l’estremo difensore degli ospiti. Spurs in ginocchio, tre punti in cascina e delirio nella piccola cittadina della contea del Leicestershire.

CENNI STORICI – Leicester è una piccola cittadina di 285,000 abitanti dell’Inghilterra, ma che di pallone ne mastica dal 1890 con la fusione di due club da parte di un gruppo di ragazzi. La storia del club vanta molti alti e bassi, con promozioni e retrocessioni continue dalla Premier alla Second Division. Su di loro pesa la sconfitta con il parziale più alto 12-0 contro Nottingham Forest con conseguente regressione del club. L’allora Leicester Fosse subì un fallimento nel 1919, dopo la prima guerra mondiale e fu rifondato col nome semplice Leicester. Tante le bandiere di questo club, da Arthur Chandler in attacco, che nel 1924 aiutò a vincere la Second Division, a Arthur Rowley uno dei più prolifici attaccanti che il club abbia avuto, che insieme a mister Dave Halliday, nel 1957 aiutò i Foxes ed essere riammessi alla First Division, con l’attaccante che segnò ben 44 goal.
Il grande Martin O’Neill che diede al Leicester, nel 1997 e nel 2000 la possibilità di vincere ben due League Cup ed arrivare in finale nel 1999. Nell’ottobre 2002, il club sprofondò in una crisi di liquidità, che vide un debito pari a circa 30 milioni di sterline, con il club che nel 2006 fu venduto per molto meno a Milan Mandaric.

CONSIDERAZIONI FINALI – Potremmo dilungarci nella storia di questa squadra ancora per molte pagine, ci limitiamo soltanto a tracciarne qualche linea storica che ci possa far riflettere su come si possa far cambiare volto ad una squadra ad una città, con il metodo lavorativo, le competenze, l’entusiasmo dei tifosi e la voglia in comune di poter fare qualcosa di grande. Ieri sera Vardy e compagni hanno dimostrato che la “piccola” città di Leicester porta in petto la gloria di una storia secolare, la tradizione di chi è caduto ma è sempre riuscito a rialzarsi e la consapevolezza che di fronte alle difficoltà ci sarà un mister che egregiamente sta operando, con serietà, voglia e competenze di indubbio valore.

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