Lazio-Sassuolo, si potrebbe riassumere affermando che “non c’è 2 senza 3” ma anche che non c’è questa partita senza 3-2. Non stiamo dando i numeri, ma andando ad esaminarli quello che si può evincere dagli ultimi precedenti è che c’è una curiosa costante tra queste due compagini quando si affrontano. Le due squadre, si sono sfidate 5 volte tra Mapei Stadium e Olimpico di Roma, in queste cinque gare il bilancio è a favore dei biancocelesti con uno score di: 3 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta, arrivata nell’ultimo match giocato. Domani nel posticipo della 27esima giornata di campionato, Lazio e Sassuolo scenderanno in campo allo stadio Olimpico e i precedenti giocati nella capitale sono 2.
La prima fu quella famosa della contestazione del popolo laziale nei confronti del presidente Lotito, che per dare un segnale forte i sostenitori si presentarono all’evento ricordato come il giorno del “LiberalaLazio”, in 45.000. Era il 23 febbraio 2014, e in un clima surreale creato dai tifosi contrariati da una scriteriata gestione societaria, la Lazio del mister Edy Reja sconfisse 3-2 la squadra neroverde, in quell’occasione, allenata da Alberto Malesani. Quella sera fu una gara al cardiopalma, il gol iniziale di Radu fu pareggiato dall’ex di turno Sergio Floccari, neanche il tempo di esultare che dopo 2 minuti il Sassuolo venne punito dal bomber tedesco Miro Klose. A dieci minuti dalla fine, arriva quella che sembra poter essere la definitiva doccia fredda per la Lazio, punizione dell’appena subentrato Floro Flores e risultato di nuovo in parità. Ma come accaduto dopo il gol di Floccari che aveva visto la Lazio tornare subito in vantaggio, ecco di nuovo la reazione biancoceleste che passati 3 minuti trovano il gol del definitivo 3-2 grazie ad un’autorete di Paolo Cannavaro.
L’altro precedente tra le mura amiche biancocelesti è datato 5 ottobre 2014, scontro valevole per la sesta giornatadi campionato, terminato sempre 3-2 e quindi stesso risultato della sfida giocata 8 mesi prima. Ai gol di Mauri e Djordjevic rispose Berardi. A 10 minuti dalla fine del primo tempo, con un gran sinistro Candreva allunga di nuovo a due le reti di vantaggio dei biancocelesti. Al ritorno dagli spogliatoi, la squadra di Eusebio Di Francesco accorcia di nuovo le distanze con il solito Berardi su calcio di rigore, 3-2. Anche se, dal momento del gol realizzato dagli 11 metri al termine della partita mancavano ancora 40 minuti, il risultato restò inchiodato sino alla fine. E’ di nuovo festa per i tifosi laziali, è di nuovo 3-2. La Lazio ha siglato 3 gol in tutte e due le occasioni uscendone sempre vittoriosa, con qualche difficoltà certo, ma quel che conta sono i 3 gol fatti e soprattutto i 3 punti. I biancazzurri dopo quella gara affrontarono il Sassuolo in trasferta, il primo marzo del 2015 e la grandiosa banda Pioli, fece per l’ennesima volta stropicciare gli occhi a tutta l’Italia calcistica andando a Reggio Emilia offrendo una prestazione di alto livello e realizzando di nuovo 3 gol. Insomma 3 volte su 5 la Lazio ha siglato 3 reti al Sassuolo, una costante è quel risultato finale di 3-2 ogni qualvolta all’Olimpico si presenta l’ostacolo neroverde da superare. Domani a Roma andrà in scena per la terza volta Lazio-Sassuolo e la Lazio, rinfrancata dalla gran prestazione offerta contro il Galatasaray (dove ha realizzato 3 gol) vorrà confermare che “non c’è 2 senza 3”, sperando che a fine gara i tifosi possano intonare il coro tanto amato “Er primo cor secondo noi je ne famo 3…”
Alessio Allegrucci