Servirà una impresa. Domani all’Olimpico arriva il Napoli, la squadra più in forma del campionato. Gli uomini di Sarri sono in piena lotta per lo scudetto mentre la Lazio è alla disperata ricerca di se stessa. L’altalena di risultati lascia i biancocelesti in una posizione di classifica malinconica e con l’Europa League sempre più lontana. Nonostante la differanza tra le due squadre Pioli non si dà per vinto e sogna uno sgambetto in stile Inter e Fiorentina: «E’ difficile certamente, il valore dell’avversario è alto, ma è una gara che possiamo giocarci. Servirà grande spirito e grande qualità, ma possiamo creare pericoli ai nostri avversari».
Il mercato. «A metà. Gli obiettivi c’erano, qualcuno è stato centrato e qualcun altro no. Ci serviva un difensore centrale ed è arrivato per sostituire de Vrij. Avevo anche chiesto di sfoltire l’organico, è successo solo in parte perché senza uscite non ci sarebbero state entrare».
Stimoli. «La squadra è completa in questo momento, peccato per le assenze ma dobbiamo insistere su questa strada. Da novembre abbiamo avuto un passaggio a vuoto troppo lungo, ma se vogliamo recuperare posizioni dobbiamo vincere tante gare».
Obiettivi. «Il nostro obiettivo è battere il Napoli, giocheremo per segnare e non possiamo scendere in campo per non prendere gol. Dobbiamo giocare come contro Inter, Fiorentina e per un’ora contro la Juventus. Una prestazione di alto livello è nelle nostre corde».
Le assenze. «Sono sempre felice quando ho tutti a disposizioni, non sono contento ma lotteremo con le nostre armi per mettere in campo una squadra competitiva».
Felipe Anderson. «Oramai in Paideia ci si va pure a pranzo (ride ndr), Hoedt sta meglio rispetto a Gentiletti ed è più pronto».
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onte : Il Messaggero