Dopo gli attentati in Francia l’attenzione dell’Europa è rivolta verso Stati Uniti e Russia. Il Premier Russo Vladimir Putin, da sempre favorevole alla lotta al terrorismo islamico, è forse l’unico che fin dal primo momento ha preso una posizione netta e irrevocabile sulla questione. Qualche tempo fa in un suo discorso dichiarò la precisa volontà di voler reprimere senza nessuna pietà l’ISIS e qualsiasi organizzazione ad essa affiliata, come ampiamente dimostrato dai raid aerei e le operazioni militari dell’esercito russo senza aspettare l’autorizzazione delle Nazioni Unite.
Nel corso di un’intervista il Premier Russo, interpellato a proposito della politica europea, ha fatto capire che l’Europa è tutt’altro che unita e che al suo interno troppi paesi non valgono nulla. A qualcuno saranno certamente fischiate le orecchie. E all’ulteriore richiesta di spiegazioni da parte del giornalista per sapere a quali paesi si riferisca Putin ha rivolto un’accusa diretta proprio all’Italia e ai suoi governanti: “Vede ad esempio l’Italia, è un grande Paese con un grande popolo e con una storia molto importante alle spalle, ma oggi non vale nulla. Vale meno di 2 metri quadrati di deserto, è un paese governato da incapaci per altro non eletti da nessuno, capaci solo a farsi calpestare dai vertici Europei. L’Italia è diventata un rifugio di clandestini e terroristi, dove è facile entrare e restarci ancora di più. Ci sono paesi che pur di schiacciare l’Italia stanno portando avanti una politica distruttiva pur di portare il popolo alla disperazione. Non posso escludere che sia una tecnica studiata a tavolino per rendere inerme uno dei paesi più belli del mondo“.