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LE PAGELLE DI GENOA-LAZIO

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Genoa

Perin 6,5 – In apertura è ottimo il tuffo che nega la gioia del gol a Cataldi. Nella ripresa invece non compie parate di chissà quali entità.

Munoz 6 – Preferito a De Maio prende in consegna Mauri. Bravo nella posizione e nel murare qualche cross basso proveniente dal fondo, soffre un po’ l’imprevidibilità del capitano biancoceleste. Nella ripresa va vicino al gol di testa ma il suo tiro è centrale.

Burdisso 6,5 – Il migliore. Dopo aver saltato il turno infrasettimanale per un fastidio al polpaccio, il suo rientro dà sostanza al reparto arretrato. Bravo nella marcatura su Djordjevic a cui non concede molto spazio.

Izzo 6 – Ottima la marcatura a uomo su Felipe Anderson che non riesce a combinare un granché. Nella ripresa accusa un po’ di stanchezza ma tutto sommato il suo cliente non è mai pericoloso più del dovuto.

Ansaldi 6,5 – Buona la gamba, un po’ meno la tecnica individuale. Quando può spinge sulla corsia di destra, non dimenticandosi mai della fase difensiva. Sfortunato, è costretto a lasciare il campo per infortunio. Dal 56′ Rigoni 6 – Entra subito in partita, lottando sulla mediana senza mai togliere la gamba, recuperando diversi palloni importanti.

Rincon 5,5 – Sulla mediana non riesce a trovare i tempi giusti per far ripartire la manovra dei padroni di casa. Soffre la pressione dei centrocampisti di Pioli. Anche nella ripresa non appare in splendida forma. Ammonito, salterà la prossima gara contro il Mlan.

Dzemaili 6 – Al posto di Rigoni, l’ex Napoli dimostra di avere una buona capacità d’interdizione. Nel primo tempo è anche autore di due buone ripartenze che però non vengono finalizzate in rete dai compagni.

Laxalt 6 – Dopo un primo tempo in ombra, dove tocca pochi palloni non rendendosi mai pericoloso. Nella ripresa gioca con più libertà di azione, dando sfogo alla sua velocità.

Suso 6 – Le sue giocate potrebbero dar profondità alla manovra, facilitando il lavoro della punta centrale. Dopo un primo tempo un po’ sotto tono, nella ripresa ha più spazio per dar via alle sue iniziative. Dal 78′ Lazovic s.v.

Pavoletti 5 – Davanti ai collaboratori del CT Antonio Conte, il bomber rossoblu viene stretto nella morsa dei centrali avversari. Senza i rifornimenti necessari la sua pericolosità viene meno. Nel finale s’infortuna ai flessori della coscia destra.

Cerci 4,5 – Il peggiore. Pochissimi i palloni giocati durante la prima frazione di gioco, non riesce mai a rendersi pericoloso nemmeno durante la seconda frazione. Da rivedere in un secondo momento. Dal 68′ Tachtsidis 6 – Entra per rinforzare la mediana di Gasperini. Al 75′ ha la palla gol per portare in vantaggio i suoi ma non la sfrutta a dovere.

All. Gasperini 6 – La formazione schierata è buona ma l’avversario pare avere più benzina in corpo. Infatti sopratutto nella prima parte del match, il centrocampo soffre e non arrivano i rifornimenti per i terminali offensivi. Anche nella ripresa il sostanziale equilibrio fra le forze in campo, limita le giocate del Grifo e il punto conquistato può considerarsi come un buon bottino.

Lazio

Marchetti 6 – Nel primo tempo non compie una parata degna di nota, mentre nella ripresa deve soltanto respingere un colpo di testa di Munoz.

Basta 6 – Dopo le amnesie commesse nel match contro il Napoli disputa un buon primo tempo. È costretto a lasciare il campo per infortunio. Dal 46′ Patric 6 – Dopo la trasferta di Milano contro l’Inter e la presenza a inizio stagione contro il Chievo, riecco uno dei giocatori più discussi dell’ultima campagna acquisti. Gara ordianta senza sbavature anzi, lo spagnolo dimostra di saper trattare bene il pallone, dando vita a qualche buona iniziativa personale.

Mauricio 7 – Un primo tempo praticamente senza sbavature, lontano ricordo del Mauricio a cui siamo abituati. Anche nei secondi quarantacinque minuti non commetti errori offrendo una prestazione da incorniciare.

Hoedt 7 – Il migliore. Praticamente inoperoso durante i primi quarantacinque minuti, se non alla fine di tempo, quando in scivolata è bravo a intercettare la pericolosa conclusione di Pavoletti. Anche nella ripresa intervento analogo sempre sul bomber genoano che, lanciato a rete viene fermato grazie a un tackle puntule e preciso

Konko 6,5 – Dopo la parentesi negativa contro il Napoli, stasera il francese è di nuovo attento nel marcare Cerci, al quale non concede molte palle giocabili.

Milinkovic-Savic 6,5 – Torna dopo aver scontato il turno di sqaulifica, si riprende subito il posto da titolare al fianco a Parolo. Giocatore di sostanza, per come si muove in campo, sembra molto più maturo della sua carta d’identità.

Cataldi 6,5 – Angolatissima la sua conclusione che poteva dare il vantaggio ai suoi. Inizia a prendere confidenza con il ruolo di playmaker. Esce dopo aver perso qualche pallone di troppo. Dal 75′ Lulic 6 – Un quarto d’ora per dare energie al centrocampo.

Parolo 6,5 – Inizia subito bene, pressando alto su Dzemaili e Rincon. Su e giù a iosa per tutti i novanta minuti, è un rispettabile combattente del centrocampo capitolino. Ammonito salterà la gara contro il Verona.

Felipe Anderson 5 – Il peggiore. Fra i giocatori laziali è quello che di sicuro si rende meno pericoloso per tutto il primo tempo. Anche nel secondo tempo continua a sbagliare diversi palloni facili, non entrando mai in partita.

Djordjevic 5 – L’attaccante inizia bene dandosi molto da fare, ma il gol continua a mancare. Dopo un primo tempo vivace, la ripresa lascia a desiderare.

Mauri 6,5 – Torna titolare dopo più di quattro mesi dalla gara di andata disputata contro il Napoli, presentandosi con la fascia di capitano sul braccio. Il suo rientro è un toccasana per la manovra del mister Pioli. A parte la traversa colpita al 20′ con un abile colpo di testa, la prestazione del giocatore brianzolo è più che positiva. Dal 65′ Keita 6 – Una mezz’ora scarsa per cercare il guizzo dai tre punti. Solito dinamismo ma sotto porta ancora latita.

All. Pioli 6 – Novità nello schieramento iniziale con Lulic e Keita che partono dalla panchina, al posto di Mauri e Djordjevic schierati dal primo minuto. Ottima la prima frazione con il pressing alto e un Mauri in più. Cià nonostante le azioni create sono poche, i gol degli attaccanti continuano a non arrivare e i punti raccolti sono soltanto 33. Ora l’Europa League appare lontanissima.

Arbitro: Orsato 6,5 – L’arbitro internazionale commette solo l’errore di non fischiare una punizione dal limite a Felipe Anderson sul finire del primo tempo. Nella ripresa poteva ammonire Keita per simulazione.

TABELLINO

GENOA-LAZIO 0-0

Genoa (3-4-3): Perin; Munoz, Burdisso, Izzo; Ansaldi (dal 56′ Rigoni), Rincon, Dzemaili, Laxalt; Suso (dal 78′ Lazovic), Pavoletti, Cerci (dal 70′ Tachtsidis). A disp: Lamanna, Marchese, De Maio, Gabriel Silva, Fiamozzi, Donnarumma, Ntcham, Capel, Pandev, Matavz. All: Gian Piero Gasperini

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta (dal 46′ Patric) Mauricio, Hoedt, Konko; Milinkovic-Savic, Cataldi (dal 75′ Lulic), Parolo; Felipe Anderson, Djordjevic, Mauri (dal 65′ Keita). A disp: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Gentiletti, Klose. All: Stefano Pioli

Arbitro: Daniele Orsato della sezione di Schio

Marcatori: —

Ammoniti: 18′ Parolo (L), 52′ Suso (G), 60′ Munoz (G), 71′ Cataldi (L), 85′ Rincon (G), 86′ Lulic (L)

Espulsi: —

 

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