La Lazio non perde da sette partite (tre successi e quattro pareggi), l’ultima sconfitta è datata 5 dicembre, quando fu la Juventus a espugnare l’Olimpico. E’ la striscia positiva più lunga della stagione e negli ultimi tre campionati la seconda serie di risultati più importante, dietro a quella dello scorso anno quando la squadra di Pioli riuscì a infilare otto vittorie consecutive. Segnali incoraggianti ma che non stanno dando le sensazioni sperate. Difficile capire questa Lazio così LUNATICA che alterna un pareggio scialbo a una bella vittoria. Vince contro le prime della classe poi pareggia senza quasi mai tirare in porta contro le ultime della classifica. Proprio questa nuova capacità di vincere contro le prime della classe è l’unico elemento a cui il tifoso biancoceleste riesce ad ad aggrapparsi in vista della proibitiva sfida di domani contro un Napoli lanciatissimo verso la lotta scudetto. Inoltre, per la serie piove sul bagnato, la Lazio dovrà ancora una volta fare i conti con tante assenze tra infortuni e squalifiche: saranno ben dieci gli assenti domani. Ma si sa…piangersi addosso non serve a niente. L’unica cosa che i ragazzi di Pioli possono fare domani è tirare fuori quela benedetta dose di orgoglio tanto invocate e combattere…perchè invincibile non è quello che non cade mai, ma quello che, quando cade si rialza. Il Napoli probabilmente domani verra all‘Olimpico convinto di ottenere i facilmente i 3 punti, ma è importante che i ragazzi di Sarri siano consci del fatto che: “per quanto sia umiliato il tuo nemico, sappi che esso è sempre da temere“. Come al solito l’ultima parola spetta al campo. Ora analizziamo gli avversari di domani:
PRECEDENTI, CARATTERISTICHE E CURIOSITA’ –
- Uno dei precedenti più belli è sicuramente la vittoria per 3-1 del 7 aprile 2012: nella notte del ricordo di Giorgio Chinaglia, la Lazio mette in campo la stessa grinta che aveva il suo condotieri. E’ una notte magica in cui finalmente scoppia l’amore tra Candreva e i tifosi della Lazio, Mauri realizza un gol in rovesciata semplicemente meraviglioso che entrerà di diritto nei gol più belli della storia della Lazio. Curioso che quella fu l’ultima vittoria della Lazio in casa contro il Napoli, perché in tre stagioni sono arrivati due pareggi e due sconfitte tra campionato e coppa Italia.
- Le due squadre si sono affrontate 20 volte, con 6 vittorie per la Lazio, 8 per il Napoli e 6 pareggi, con un totale di 58 reti, quasi 3 a partita. Le tante reti segnate dimostrano come la sfida con i partenopei l’over la fa da padrone: in tre occasioni è terminata 4-2 (due volte per i partenopei, una per i biancocelesti) con il record di reti segnate il 3 aprile 2011, quando al San Paolo finì 4-3 per il Napoli con la tripletta di Cavani e una Lazio battagliera. Lo 0-5 dell’andata ha segnato la peggior sconfitta della Lazio contro i partenopei in Serie A.
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Il Napoli ha segnato 16 gol nelle ultime cinque sfide di campionato con la Lazio, una media di 3.2 a gara.
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Azzurri imbattuti nelle ultime tre partite di Serie A giocate in casa della Lazio: un pareggio seguito da due vittorie.
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La Lazio ha alternato un pareggio a una vittoria nelle ultime sette giornate di campionato.
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Il Napoli – che ha raccolto 18 punti nelle ultime sei giornate – è a una vittoria di distanza dal suo record di successi consecutivi in Serie A, sette nella stagione 1987/88.
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La squadra di Sarri ha il miglior attacco del campionato: 50 gol segnati finora, 22 dei quali nelle ultime sei partite.
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La Lazio è la squadra di questa Serie A che ha subito più gol nel quarto d’ora iniziale di partita, otto.
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391 i tiri tentati dal Napoli finora: solo Real Madrid (436) e Manchester City (403) hanno fatto meglio nei cinque maggiori campionati europei.
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Antonio Candreva ha messo lo zampino in quattro degli ultimi sei gol della Lazio in Serie A: tre reti e un assist.
LA MINACCIA – Gonzalo Higuaín ha segnato 10 gol in cinque partite di campionato giocate contro la Lazio: la squadra biancoceleste è la sua vittima preferita in Serie A e questo lo rende di diritto la più grande minaccia per la retroguardia biancoceleste. Ne sa qualcosa il povero Wesley Hoedt che, proprio un girone fa (mentre muoveva i primi passi nel campionato italiano), si ritrovò a dover marcare quello che ad oggi è in assoluto uno degli attaccanti più forti nel panorama europeo (e non solo) finendo per essere letteralmente umiliato. Mercoledì il gigante olandese vuole prendersi la rivincita e cercare almeno di rendere la vita difficile al campione argentino.
I CONVOCATI DI SARRI – Al termine della rifinitura in vista della sfida dell‘Olimpico contro la Lazio, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha diramato la lista dei convocati per la trasferta di Roma. Non saranno della gara gli squalificati Hysaj e Allan, prima convocazione invece per il neo acquisto Vasco Regini. Di seguito, l’elenco dei 22 selezionati dal tecnico toscano: Reina, Gabriel, Rafael, Maggio, Strinic, Ghoulam, Albiol, Regini, Koulibaly, Luperto, Chiriches, Chalobah, David Lopez, Valdifiori, Jorginho, Hamsik, El Kaddouri, Callejon, Mertens, Insigne, Gabbiadini, Higuain.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Per la trasferta contro la Lazio, mister Sarri dovrà fare a meno di Hysaj ed Allan, il terzino albanese risulta essere una pedina fondamentale per il Napoli. Sarri ha le idee chiare per sostituire Hysaj e Allan: allertati Maggio e David Lopez. Per il resto si va verso la conferma della squadra che ha vinto contro l’Empoli: davanti a Reina quindi la difesa sarà composta da Maggio e Ghoulam sulle fasce, mentre i perni centrali saranno Albiol e Koulibaly. Jorginho agirà da regista, con appunto David Lopez e Hamsik come intermedi, mentre il tridente davanti sarà composto ovviamente da Callejon, Insigne e da “Il Pipita” Higuain. L’attaccante argentino è uscito acciaccato dalla sfida con l’Empoli, ma è difficile che resti fuori. Anche se Mertens e Gabbiadini cercheranno fino all’ultimo di fa cambiare idea al mister napoletano. Regini in panchina, Grassi ancora out.
PROBABILE FORMAZIONE – Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Lopez, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne (Mertens). A disp. Gabriel, Rafael, Strinic, Regini, Chiriches, Luperto, Chalobah, Valdifiori, El Kaddouri, Insigne, Gabbiadini. All. Maurizio Sarri
Diffidati: Jorginho, Grassi