E’ dura pensare al campionato quando ormai la stagione sembra finita con diverse giornate d’anticipo. La matematica non condanna la Lazio di Pioli è vero, però se la squadra non si decide a dare quella sterzata decisiva e fare un filotto di vittorie consecutive presto potrebbe arrivare anche la certezza di quella che, al momento, è a tutti gli effetti una stagione fallimentare. Ma c’è ancora una speranza…l’Europa League: giovedì prossimo infatti i biancocelesti hanno forse l’ultima occasione per dare ancora un senso a questa stagione. Battere una squadra di livello come il Galatasaray darebbe inevitabilmente nuova linfa vitale e nuovi stimoli alla banda di Pioli. Ma come ha già detto dal mister in conferenza stampa: “La partita di domani è fondamentale, per l’Europa League manca una settimana”. Già perchè domani c’è prima il campionato e sarebbe cosa buona e giusta arrivare alla sfida di Istanbul ricchi di carica positiva, magari per una bella vittoria contro gli scaligeri di Del Neri. I veronesi sono ultimi in classifica è vero ma una vittoria è comunque gradita, perchè si sa…vincere aiuta a vincere. O almeno così si spera. Non sarà facile però…i veronesi, pur occupando l’ultima piazza, sono in netta ripresa. Merito della cura Del Neri, che sta cominciando a dare i suoi frutti anche se per loro ormai potrebbe essere troppo tardi. Per questo giovedì sera avranno tutta l’intenzione di tenere vivo il sogno salvezza conquistando i 3 punti salvezza. L’Inter ha già assaggiato un pizzico di questa disperazione, vedi il pareggio della settimana scorsa per 3-3. Gara di cuore, tipica di chi non ha nulla da perdere ma tanto da guadagnare. Sta alla Lazio la sentenza…sia per il Verona, ma sopratutto per se stessa. I tifosi hanno bisogno di un segnale di ripresa immediato. Detto questo analizziamo gli avversari della 25° giornata di campionato:
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LE MINACCE – I gialloblu vanno a segno da otto gare di fila, ma non hanno mai trovato più di due gol a partita in questo parziale. Toni e Pazzini (più di 400 gol in due)…le speranze salvezza dell’Hellas sono aggrappate soprattutto a questa stagionata coppia d’attacco. Una delle migliori del campionato, sulla carta, ma che da un po’ di tempo sta trovando delle difficoltà: sono soltanto 6, infatti, le reti realizzate in questa stagione, molto sfortunata visti i tanti problemi fisici accorsi in questi mesi. Ora le due punte, però, sembrano aver ritrovato una buona condizione fisica e sono pronti a trascinare i compagni a compiere l’impresa di far rimanere il Verona in Serie A. Sono 9 i gol di Luca Toni in 17 sfide di Serie A contro la Lazio: solo al Parma ha segnato più reti nel massimo campionato italiano (10). L’ex Bayern si candida quindi come seria minaccia per la retroguardia biancoceleste, il problema è che non sarà il solo. L’altra minaccia di giornata è appunto Giampaolo Pazzini: nei suoi confronti i tifosi biancocelesti proveranno per sempre un sentimento di gratitudine grazie alla sua meravigliosa doppietta attraverso il quale impedì ai cugini giallorossi di perseguire il sogno scudetto. Purtroppo i tifosi non sono riusciti a veder realizzato il loro sogno di vederlo almeno una volta con la maglia della Lazio ma avrà comunque un posto speciale nel loro cuore. Resta il fatto che domani sarà ancora avversario dei biancocelesti e insieme a Toni può creare seri problemi pertanto sarà importante impedire ogni tipo di rifornimento nei loro confronti
STATISTICHE PRECEDENTI & CURIOSITA’ –
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Questa sarà la 40ª partita in Serie A tra Lazio e Verona. Il pareggio è il risultato più frequente (16 volte), seguito dai successi laziali (12) e quelli veronesi (11).
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La Lazio non trova la vittoria sul Verona da tre gare di Serie A: una sconfitta seguita da due pareggi. Gli ultimi sei incroci di campionato hanno visto entrambe le squadre trovare la via del gol (34 reti in totale), per una media di 5.7 gol a partita.
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Lazio imbattuta nelle ultime otto partite all’Olimpico contro il Verona (6 vittorie, 2 pareggi), e capace di segnare almeno tre gol in tutte le ultime cinque.
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La Lazio viene da cinque successi di fila in Serie A (un solo gol subito): i biancocelesti non riuscivano in tale impresa, in un singolo campionato, dall’ottobre 2010.
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Il Verona è imbattuto da quattro partite (due vinte, due pareggiate): in questa stagione era accaduto solo nelle prime quattro giornate di campionato.
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Nelle ultime 10 presenze in Serie A, Felipe Anderson ha preso parte attiva a 14 marcature della Lazio (otto gol, sei assist).
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Senad Lulic ha trovato la rete in entrambe le ultime due partite di campionato giocate contro il Verona; contro i gialloblu è arrivata anche la sua unica espulsione in Serie A.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Contro i biancocelesti Del Neri ha intenzione di confermare la squadra che ha tenuto testa all’Inter. A cominciare dal modulo, il classico 4-4-2, suo marchio di fabbrica. Ci sarà solo un cambio in vista della sfida dell’Olimpico: al posto dello squalificato Marrone spazio a Greco, in coppia con Ionita in mezzo al campo. Pertanto davanti a Gollini, il quartetto difensivo sarà composto da Gilberto, Moras, Helander e Pisano. Possibile però anche lo slittamento di Helander nel ruolo di terzino con Bianchetti a fare coppia con Moras. A centrocampo pesa appunto l’assenza di Luca Marrone per squalifica, autore di 3 assist nella gara contro i nerazzurri. Perdita importante ma che il mister dei scaligeri conta di riuscire a colmare il vuoto schierando davanti alla difesa Ionita e Greco (ex Roma). Per quanto riguarda Romulo non è in condizione per partire dal primo minuto ma non è escluso un suo impiego a partita in corso. Sugli esterni, invece, ci saranno il velocissimo Wszolek e Fares, che dovranno essere bravi a servire la coppia d’attacco formata da Toni e Pazzini.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2): Gollini; Gilberto, Moras, Helander, Pisano; Wszolek, Greco, Ionita, Fares; Toni, Pazzini. A disp. Panchina: Coppola, Marcone, Bianchetti, Samir, Romulo, Checchin, Furman, Emanuelson, Jankovic, J.Gomez. All. Luigi Del Neri
Indisponibili: Souprayen. Viviani, Siligardi, Rebic, Albertazzi
Squalificati: Marrone
Diffidati: Moras, Pazzini, Souprayen
Marco Lanari