L’ISTAT, svolge diversi ruoli chiave a livello nazionale, tra cui: indagini effettuate secondo campionamento sulle famiglie, indagini economiche su larga scala. Come ogni anno, l’Istat rivede e comunica l’elenco dei prodotti che compongono il paniere della rilevazione dei prezzi al consumo. L’aggiornamento si riferisce alle novità emerse nelle abitudini di spesa delle famiglie. Nell’ultima indagine realizzata dall’ente pubblico, si sono potute registrare nuove e interessanti abitudini, tra cui: tatuaggi, leggings per bambine, lampadine al led, Bevande vegetali, pantalone corto da uomo. Il peso dei beni alimentari resta sostanzialmente invariato (17,62%) così come quello dei tabacchi (2,19%). Da questa indagine sembrano pian piano uscire dalle solite abitudini: Cuccette e vagoni letto, mentre la diminuzione maggiore si registra per i Servizi relativi ai trasporti (da 7,92 a 7,39%) per via della flessione della spesa sostenuta dalle famiglie nel 2014 e della diminuzione dei prezzi registrata nell’ultimo anno, mentre rimane stabile il peso dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (19,97%). I dati, raccolti a cadenza regolare, rappresentano un ricco patrimonio conoscitivo per molti settori, categorie di persone e per diversi ordini professionali.
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