Un’esplosione terrificante si è verificata ieri sera verso le 22 in un laboratorio dove si producono gioielli in via Basile 20, nel centro di Napoli, nella zona di Rua Catalana. Il tremendo boato ha scosso gli edifici. Lo scoppio sarebbe stato causato da una fuga di gas; ancora da stabilire se da un impianto o da una bombola. La potenza dell’esplosione ha sventrato una parete, diverse saracinesche di alcune attività situate di fronte al locale sono state danneggiate e un’automobile è stata sbalzata e si è capovolta. «Eravamo in casa – racconta il proprietario della vettura -, stavamo per metterci a letto quando abbiamo sentito un rumore tremendo. Abbiamo pensato a una bomba».
Alcuni solai dello stabile dove si è verificato lo scoppio sono crollati. Sono subito intervenuti sul posto gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e altre unità inviate dalla questura di Napoli che hanno transennato l’area e agevolato i soccorsi. I Vigili del Fuoco hanno fatto il primo sopralluogo alla ricerca di eventuali feriti. In tutto sono sei, tutti lievi: due sono stati portati all’ospedale Cardarelli, due medicati sul posto e gli altri sono stati soccorsi per uno stato d’ansia.
Decine di persone si sono riversate in strada e si sono accalcate lungo le transenne. Quando la situazione è tornata sotto controllo, sono stati fatti salire uno alla volta per recuperare gli oggetti personali. Intervenuto anche il personale dell’Enel con una squadra di tecnici per accertare danni oltre che alle cabine elettriche anche ai sistemi di alimentazione della vicina caserma della Guardia di Finanza. Attimi di tensione si sono avuti a causa della psicosi terrorismo. In attesa della fine degli accertamenti è stato vietato ai residenti di tornare nelle abitazioni.