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Corino: “La Lazio deve ritrovare in campionato le stesse motivazioni che ha in Europa.”

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Gigi Corino, personaggio sempre amatissimo dai tifosi biancocelesti, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per parlare di Lazio nel giorno dello scontro di campionato della squadra di Pioli contro il Sassuolo.

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E’ stata una Lazio double face finora: deludente in campionato, entusiasmante in Europa: “Il campionato è stato influenzato dalla cattiva preparazione, dovuta agli stravolgimenti per affrontare la Supercoppa a Shanghai contro la Juventus. E’ stato il punto base che ha portato giocatori fondamentali a non rendere come nella passata stagione. Evidentemente l’Europa regala motivazioni che i giocatori non trovano più in Serie A e questo è un peccato: oggi ci ritroveremo a giocare per provare a sorpassare il Sassuolo, non certo il massimo rispetto alle aspettative di fine stagione. Al di là dei risultati si è visto che le motivazioni dei giocatori non sempre sono state al cento per cento in campo.

L’Europa fornisce agevolazioni anche a livello tattico alla Lazio? “La Lazio lo scorso anno aveva una capacità di sbloccare molto velocemente le partite, quest’anno questa caratteristica è un po’ mancata anche a causa di una maggiore apprensione nell’approccio, con la difesa non affidabile come nella passata stagione. Questo non ha permesso ai tanti giocatori offensivi e veloci della Lazio di sfruttare spazi che in Europa invece non sono mancati. Anche gli infortuni hanno pesato: secondo me De Vrij era fondamentale per questa squadra, lo vedo come uno dei migliori talenti difensivi d’Europa.

La Serie A quest’anno vive grandi stravolgimenti: l’Inter che sembrava poter lottare per lo scudetto sembra ora essere la squadra più alla portata per la Lazio per una difficile rimonta europea verso il sesto posto: “L’Inter secondo me ha lacune evidenti soprattutto a centrocampo. Vedere Medel al centro della mediana mi fa un po’ tenerezza: con un giocatore come Biglia avrebbe potuto lottare per obiettivi senz’altro più ambiziosi. E’ una squadra solida in difesa ma soffre anche sulle corsie esterne. Non credo possa puntare al titolo senza altri importanti innesti. Al di là delle prospettive di rimonta dalla Lazio mi aspetto una prestazione importante stasera, per dare continuità a quanto fatto vedere in Europa. Poi sul campionato tutto può ancora succedere: vorrei vedere la Lazio con l’atteggiamento della Juventus, con la stessa determinazione e grinta nel sostenere i compagni. Per il terzo posto le sfide contro Napoli e Roma della Fiorentina diranno molto su chi potrà andare in Champions League l’anno prossimo. Anche il Milan sta risalendo e lo terrei d’occhio con grande attenzione.

Anche perché ritrovare il passo in campionato potrebbe aiutare a presentarsi tirati a lucido anche in Europa League: “Vincere ti manda sulla luna, aiuta sempre a migliorare: aumenta la fiducia in se stessi, si azzardano giocate che con la depressione delle sconfitte non arrivano e osando di più spesso si ottiene di più. Io credo nella possibilità di coronare un sogno in Europa per un semplice motivo: perché sono tifoso e i tifosi sono fatti per sognare.

Su Pioli: “Lo stimo molto, ha un suo modo di lavorare e ha avuto anche l’abilità di superare un grande momento di confusione. Mi auguro che possa sempre lavorare con serenità, a volte sono mancate le prestazioni di giocatori che l’anno scorso erano stati punti fermi e che quest’anno sono venuti a mancare. Al di là di De Vrij anche Biglia si è ritrovato spesso fuori e gli attaccanti, soprattutto in campionato, faticano tantissimo a segnare. Sicuramente la società doveva provvedere sul mercato a colmare mancanze che erano parse evidenti sul campo.

Fabio Belli

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