Francesco Colonnese è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, condotta ogni giorno da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva. L’ex difensore centrale biancoceleste ha fatto il punto sulla squadra di Pioli anche in vista dell’importantissima sfida di stasera, che vedrà la Lazio opposta alla capolista Napoli.
“Lazio-Napoli sarà sicuramente una partita molto bella, perché ai biancocelesti serve un risultato significativo per dare una scossa al campionato, ma i partenopei dovranno difendere la vetta della classifica con le unghie e con i denti. Ci saranno assenze molto importanti da entrambe le parti, questo potrebbe avere un ruolo decisivo nell’economia della partita.“
Sul mercato: “Ero sicuro che la Lazio non avrebbe chiuso operazioni: i biancocelesti hanno sempre investito a inizio anno senza mai lavorare a metà anno per migliorare gli obiettivi della squadra. Rispetto agli anni passati la Lazio non ha investito senza però avere una classifica confortante. Le squadre davanti sono tante da raggiungere, anche l’Europa League potrebbe diventare un obiettivo complicato da centrale. Il segnale offerto alla piazza è stato però negativo, non si è dimostrato ai tifosi di avere voglia di migliorare.“
Il faccia a faccia tra i due tecnici Pioli e Sarri potrebbe rivelarsi particolarmente interessante: “Pioli sta lavorando molto bene anche quest’anno, a mio avviso. E’ mancata la qualità dei singoli che l’anno scorso aveva fatto la differenza, senza considerare l’età avanzata di elementi come Mauri e Klose che sta cominciando a pesare.”
Un parere anche sull’Inter, squadra in cui Colonnese ha militato a lungo: “Secondo me il momento molto particolare della squadra e di Mancini è dovuto anche ad alcune difficoltà societarie ed al mancato sostegno dirigenziale. Mancini è una persona che deve far tutto e che al momento ha tutto il peso dell’Inter sulle spalle. La lontananza del presidente si riflette sulle mancanze dirigenziali, e la situazione ambientale dei nerazzurri in questo momento non è affatto facile. In questo l’esempio da seguire dovrebbe essere quello della Juventus, una società che ha un indirizzo certo e una società forte.“
Gli impegni europei potranno cambiare le carte in tavola anche in campionato, condizionando le prestazioni? “Secondo me le squadre italiane devono puntare forte sulle competizioni europee. Vincere aiuta sempre sportivamente ed economicamente, e rientrare in Europa può essere difficile in un campionato così equilibrato, per cui è importante essere protagonisti subito in campo continentale.”
Sullo scudetto: “La Juventus al momento sembra superiore, col Napoli troppo dipendente da Higuain. Ma bisognerà vedere anche come l’Inter reagirà alle ultime difficoltà, perché considero l’organico nerazzurro ancora molto competitivo.“
Fabio Belli