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Barriere Olimpico, Massucci: “Nostro obiettivo è rimuoverle, ma…”

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Si è molto parlato in questi giorni della questione Stadio Olimpico, con particolare riferimento alle polemiche scatenate dalla decisione del Prefetto di Roma Franco Gabrielli di introdurre barriere divisorie all’interno delle due Curve dell’impianto. L’incontro avvenuto in prefettura tra Roma e Lazio e autorità competenti sembra aver portato, con la firma di un accordo di massima, ad un primo segnale di apertura. A confermarlo, ai microfoni di ‘Trs’, il Capo di Gabinetto della Questura capitolina Roberto Massucci: “Ci siamo dati questo obiettivo, ma non sappiamo in quali tempi, dipenderà dalla risposta della gente. Vogliamo abbattere tutte le barriere presenti nello stadio, ma ciò avverrà solo alla fine di un percorso. Ci sono stadi senza barriere anche in Italia, ma sono stati realizzati dove è stato compiuto un percorso di legalità e c’era un migliore atteggiamento da parte dei tifosi. C’era assolutamente bisogno di un intervento così repressivo, perché a Roma la situazione di pericolo era reale: se infatti una persona si fosse sentita male, i sanitari non sarebbero potuti intervenire per soccorrerla perché le vie erano ostruite. Comunque non è vero che ciò accade solo a Roma, succede anche allo Juventus Stadium, al Franchi di Firenze, al Mapei Stadium

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