E’ guerra tra il Barcellona e l’UEFA. Il club catalano è sceso in campo per difendere a spada tratta i suoi tifosi. Come sappiamo in Spagna molte regioni stanno portando avanti le loro battaglie per ottenere l’indipendenza. E così anche la Catalogna, che spesso organizza partite dove a giocare sono solo calciatori nati in Catalogna, come se fosse una Nazionale. Il fatto che ha suscitato polemiche tra il club e l’UEFA, risale ai match della fase a gironi di Champions League.
I suoi tifosi hanno esposto la Estelada, ovvero i vessilli della Catalogna. Cosa che non è andata giù all’UEFA che non riconosce tale indipendenza e tale stemma. Inflitta una multa di 40mila euro al club. Ma la società blaugrana sta facendo di tutto per difendere i suoi sotenitori in nome della “libertà di espressione e di pensiero“, principio cardine in ogni società democratica. Ed è qui che si sta giocando la battaglia tra le due parti. Un caso molto spinoso che potrebbe dilagare in tutta la Spagna, ma anche in altre parti d’Europa. Fatto sta che, a nostro parere, la libertà d’espressione è sacrosanta e intoccabile.