Come già detto nell’analisi sull’avversario di turno, la Lazio ieri non poteva e non doveva permettersi di sbagliare, invece, come ormai accade costantemente da inizio campionato, i biancocelesti hanno sciupato ancora una volta l’ennesima occasione (forse l’ultima) per poter sperare in una rimonta che permetterebbe di qualificarsi alla prossima Europa League. La cosa che rattrista ancor di più è l’atteggiamento che, finché si resta nei confini nazionali, la rosa biancoceleste mostra in campo. Si contano infatti sulle dita di una mano le partite in cui i biancocelesti sono riusciti a fornire PRESTAZIONI degne di questo nome. Non è tanto una questione di risultati ma è appunto la mancanza di grinta, di voglia, di fame…è questo ciò che sta deludendo fortemente il tifoso biancoceleste in questo momento, al di là delle “particolari” scelte societarie. Alla 26/a giornata…la Lazio ha prodotto la miseria di due tiri nello specchio contro
Fra 3 giorni infatti si torna a giocare in ambito europeo, unico habitat in cui i tifosi hanno potuto riassaporare la Lazio della scorsa stagione. In Europa League i ragazzi di Pioli (vuoi per l’atmosfera, vuoi perché in europa gli avversari non fanno catenaccio ma ti affrontano a viso aperto, ecc.) sono un’altra squadra: dinamica, aggressiva, affamata, ricca di carattere, emozionante, e che da soddisfazioni (vedi appunto giovedì scorso con il Galatasaray)…insomma…in Europa la LAZIO E’ BELLA. Fuori dalle competizioni nazionali, non si sa per quale motivo, la Lazio sa essere una Squadra con la S maiuscola. E’ riuscita anche a tenere testa ad un ambiente caldo e stressante come quello turco. Purtroppo le avversità hanno impedito di tornare a casa con una vittoria, ma un pareggio con gol in trasferta è comunque un buonissimo risultato che da un discreto vantaggio per la gara di ritorno dove, sinceramente, questo Galatasaray non può e non deve fare paura. E allora…perché no? Perché non sperare e crederci? Se non ci fosse questo atteggiamento altalenante della truppa biancoceleste degno di “Dr. Jekyll and Mr. Hyde” non ci sar
Marco Lanari