Ospite d’eccezione nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, condotta ogni mattina sugli 88.100 di Elle Radio da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva. E’ intervenuto infatti un ex attaccante da sempre amatissimo dal pubblico biancoceleste, Marco Di Vaio, campione d’Italia Primavera nel 1995 e da sempre vicino alle vicende laziali. Nel corso della sua carriera il bomber romano ha militato anche nell’Hellas Verona, prossima avversaria della Lazio nell’anticipo di campionato di domani sera. Di Vaio ha iniziato a fare il punto sul momento della squadra di Pioli parlando proprio della sfida contro gli scaligeri. Senza dimenticare però una parola sul suo lavoro di club manager a Bologna, che sta portando grandi frutti.
“A Bologna cerchiamo di programmare il lavoro in maniera seria. Lo facevamo anche in precedenza con Delio Rossi, ma i tanti cambiamenti per affrontare il campionato di Serie A ci hanno un po’ disorientati. Ora stiamo raccogliendo quanto seminato.“
Sulla Lazio: “I biancocelesti non stanno riuscendo a ripetere quanto fatto l’anno scorso, anche se il valore del tecnico e dei giocatori è sotto gli occhi di tutti. Gli infortuni hanno avuto il loro peso, ma in generale è il rendimento di alcuni elementi chiave ad essere venuto meno. Il Verona al momento è una squadra molto difficile da affrontare, l’approccio alla gara per la Lazio sarà importantissimo perché se la partita non sarà sbloccata presto potrebbe diventare molto complicata. Per riagganciare l’Europa la Lazio dovrebbe centrare un filotto di vittorie, un finale di stagione molto importante che si potrebbe realizzare solo trovando una continuità che finora è mancata. Vanno rimessi in piedi giocatori come Felipe Anderson e Klose, i loro gol stanno mancando rispetto alla scorsa stagione.“
I tre centravanti biancocelesti hanno finora realizzato solamente cinque reti in campionato: “Mi aspettavo una stagione diversa da Djordjevic che ha grandi potenzialità. Anche Matri ha sempre segnato, il problema riguarda quindi secondo me tutta la squadra e non solo i singoli. Il parco attaccanti della Lazio lasciava presagire ben altri risultati.“
Su Pioli: “A Bologna ha lasciato un ottimo ricordo, si tratta di una persona preparata, seria e corretta. Il lavoro dello scorso anno è stato perfetto con la squadra valorizzata al massimo e capace di produrre il più bel gioco della Serie A. Questi valori dovranno uscir fuori prima o poi, perché il tecnico ha dimostrato cosa sa fare in condizioni ottimali.“
Su Cataldi: “E’ un centrocampista di prospettiva e di grande qualità. E’ ancora molto giovane e deve vivere ancora la sua piena maturazione, ma la possibilità di crescere al fianco di giocatori importanti sicuramente lo valorizzerà.“
Sulle prospettive della Lazio: “La società ha mantenuto l’organico della scorsa stagione in blocco, e non è semplice rifiutare grandi offerte per i propri giocatori. In questo la responsabilità della società mi sembra davvero piccola, rispetto agli scarsi risultati ottenuti: nella gestione dei problemi quotidiani sui tifosi non posso entrare non vivendola quotidianamente.“
Domenica ci sarà il big match tra Napoli e Juventus, poi riprenderanno le coppe europee con la Lazio protagonista in Europa League: “Per sabato sera prevedo un pareggio; la Lazio ritengo possa dire la sua in Europa League a partire dal match contro il Galatasaray. Contro i turchi sarà difficile ma i biancocelesti hanno la qualità per ottenere il passaggio del turno.“
Fabio Belli