Showman se ce ne è uno. Eccentrico e sempre in cerca della moda più in del momento. Nella sua vita c’è il calcio, certo, ma anche (se non soprattutto), film, video musicali, consolle da dj e…macchine su macchine. La sua passione sfrenata per le macchine di lusso e d’epoca ha fatto il giro del mondo tanto quanto i suoi gol. Nei mesi di permanenza laziale ha invaso il centro sportivo di Formello con le sue macchine, diventate attrazione turistiche quasi quanto i calciatori. Il suo garage è uno dei più ambiti al mondo, roba da far invidia al più appassionato degli sceicchi: attualmente si contano più di 20 macchine fra prototipi, auto d’epoca e auto di lusso. Non è un caso che il francese sia stato ospite nella celebre trasmissione di Mtv Pimp my ride condotta dal rapper Xzibit andata in onda a metà anni 2000.
Ma andiamo con ordine, perché Djibril Cissè non è solo calcio e macchine, ma tanto altro. Sempre alla ricerca delle luci dei riflettori lo abbiamo visto cimentarsi anche come attore nel film francese Taxxi 4 (una copia d’oltralpe di Fast and Furios) e nel film demenziale Gli 11 comandamenti. Djibril compare addirittura nel videogioco Juiced 2: Hot Import Nights.
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Cissè è stato il protagonista di alcuni video musicali come Million Girl del celebre cantante Puff Daddy, fino ad arrivare nelle discoteche dove, dall’alto della sua consolle ha fatto ballare migliaia di persone. Memorabile il suo party d’addio al Panathinaikos in cui il francese diede spettacolo in consolle. Prima a suon di gol poi col suono, e basta. Giusto per non farsi mancare nulla, Cissè ha anche ideato un profumo che ha chiamato Mr Lenoir.
Ma Djibril è stato anche un eccelso calciatore. La bacheca è, quasi come il garage, di quelle da far invidia a tanti. Ha vinto in Francia, in Inghilterra ed in Grecia, ma soprattutto ha vinto in Europa, con il Liverpool: Champions League e Supercoppa, mica male insomma. Nel suo tour del mondo ha indossato anche la maglia della Lazio. Arrivato a Roma fra mille aspettative, purtroppo però, le ha deluse. Quella coppia incredibile con Klose, che in estate aveva fatto sognare i tifosi, funziona solo nella prima uscita stagionale, a San Siro, come ad aumentare ancora quelle aspettative, per poi invece deluderle. Il calcio è episodi, si sa, e ce ne è uno che avrebbe potuto cambiare la storia d’amore tra la Lazio e Cissè: quel palo pieno colpito nel derby che poi, sarà di Klose (o di Reja, sono opinioni….). Siamo nel secondo tempo, Hernanes ha già pareggiato i conti ma la Lazio vuole vincere, quella vittoria manca troppo. Mauri sulla trequarti alza lo sguardo, vede il numero 99 sulla linea del fuorigioco e lo serve con una palla a scavalcare la difesa, lui lascia scorrere la palla e di destro, al volo, fa partire un missile che si ferma sul legno, a portiere battuto. Sliding-door come poche, da idolo a quasi bidone per un centimetro, forse anche meno.
A gennaio parte, e continua a girare il mondo sulle sue macchine costose, che si farà portare anche nella sua avventura quatoriota. Da qualche mese ha detto stop al calcio, il fisico non lo supporta più ed ha deciso di smettere. Ma in fondo è solo la carriera da calciatore a finire, perchè quella da dj ed attore, sono pronte per esplodere, ed il video di “Ego” di Willy William in cui è il protagonista, è lì a testimoniarlo. Chiusa una porta (da centrare) si apre un portone, magari ad Hollywood…