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Tacconi: “La Juve è obbligata a vincere! Mancini-Sarri? Hanno sbagliato entrambi”

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Ex portiere della Juventus per quasi un decennio, sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi laziali, “I Laziali Sono Qua“, condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, è intervenuto Stefano Tacconi, per presentare la sfida dei quarti di finale di Coppa Italia di questa sera che allo Stadio Olimpico di Roma vedrà di fronte Lazio e Juventus.

La Juventus sta scrivendo pagine importanti in questi mesi, è partita molto male ma sta risalendo alla grande a suon di vittorie: “Dalla Juve ti aspetti sempre molto. Dopo quell’avvio sembrava impossibile recuperare così tanti punti alla concorrenza. Si tratta quasi di un miracolo. Un impegno come la Supercoppa in estate ha pesato molto nella preparazione e nell’inizio di stagione stentato dei bianconeri“.

In molti temono la sfida di stasera con la Lazio: “Da giocatore non ho mai temuto nessuno, la Juventus è sempre obbligata a vincere per storia e blasone, noi non avevamo mai paura di nessuno, questione di mentalità e atteggiamento“.

In carriera hai anche giocato con il Mister Stefano Pioli: “Ha fatto sempre bene nella sua carriera, a parte la parentesi Palermo. E’ una persona molto seria, nella Lazio sta facendo molto bene, ha in pugno la squadra“.

Questa partita potrebbe significare una svolta per la Lazio soprattutto in prospettiva qualificazione europea: “Il problema è che l’anno scorso la Lazio affrontava la Juventus in finale, già qualificata alla Champions Lague. Invece quest’anno ci sono squadre che non sono così sicure di entrare in Europa, come il Milan, è tutto più difficile“.

Ieri si è giocata Napoli-Inter, i partenopei sono usciti dalla Coppa Italia: “Il Napoli è una squadra molto forte. Non voglio pensare che abbia lasciato perdere la Coppa Italia per puntare a Scudetto e Europa League. Si è visto un turnover un po’ esagerato“.

Riguardo alla querelle Mancini-Sarri: “Hanno sbagliato entrambi. Capisco Sarri che è un tipo sanguigno, toscano verace, anche se ha comunque sbagliato. Mancini da uomo di campo non doveva pubblicizzare l’accaduto, le cose che accadono in campo devono rimanere in campo. Sicuramente Mancini paga il momento opaco della squadra, in un clima più sereno per la sua squadra probabilmente non sarebbe uscito niente di questa storia“.

La Lazio è anche ai sedicesimi di Europa League con possibilità di andare avanti nella competizione, oltre che risalire in campionato: “Credo che il calcio sia molto strano. La Lazio ha avuto momenti difficili ma sembra essersi ripresa. Il gruppo segue l’allenatore e sembra molto unito. E’ normale che in campo bisogna sempre dare il 100%“.

Stasera saremo avversari: “Beh se dovesse passare la Lazio mi auguro che almeno riusciate a battere l’Inter… (ride ndr)“.

Chiusura con una frase emblematica del calcio moderno: “Mi è rimasta impressa una frase di Andrea Pirlo, che sintetizza bene dove stia andando attualmente il calcio: “Noi giocavamo a calcio, oggi si fanno le foto…“.

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