Nella giornata in cui spegne 116 candeline, la ciliegina sulla torta della Lazio è una vittoria meritata in casa della Fiorentina, un successo che pesa e al tempo stesso rilancia le ambizioni della squadra biancoceleste. Pioli chiedeva una reazione ai suoi calciatori e la ottiene. Keita va in gol nel recupero del primo tempo, poi nei minuti conclusivi succede di tutto: Milinkovic-Savic segna il suo primo gol in Serie A proprio al Franchi, quello che poteva essere il suo stadio (ed esulta in polemica con i tifosi viola, che lo avevano fischiato per tutta la partita), poi Roncaglia riaccende le speranze viola; ma al 96′ è Felipe Anderson, partito dalla panchina, a fissare il risultato sul definitivo 1-3. Non sarà campione d’inverno la Fiorentina, che aveva l’occasione per scavalcare l’Inter e che ora invece può subire il sorpasso della Juventus.
SORPRESA ILICIC – La sorpresa dei minuti che precedono il fischio d’inizio è l’assenza di Ilicic nella Fiorentina: il giocatore non è al meglio, Paulo Sousa preferisce non rischiare e schiera Mati Fernandez con Borja Valero a supporto di Kalinic. Lazio confermata: Bisevac in panchina, la coppia centrale è composta da Hoedt e Mauricio. Fuori anche Felipe Anderson, Pioli preferisce Keita e Candreva sulle fasce. Djordjevic punta centrale.
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onte : Il Corriere dello Sport