La vittoria in rimonta sul Chievo l’ha confermato: quella di Pioli è sempre più una “Pazza Lazio”. Visto il gemellaggio storico tra le tifoserie che va avanti ormai da anni, la squadra biancoceleste potrebbe tranquillamente prendere in prestito l’inno dagli amici interisti.
STRISCIA POSITIVA TRA IMPRESE E BEFFE – Già, perché nonostante la continuità di rendimento in campionato che va avanti ormai da sei giornate consecutive (3 vittorie e 3 pareggi, per un totale di 12 punti), l’andamento della Lazio non a niente a che vedere con la razionalità. La squadra di Pioli è folle: riesce in imprese stile Fiorentina al Franchi o Inter al Meazza, ma allo stesso tempo chiude senza un tiro in porta la gara casalinga con il Carpi, o magari (sempre all’Olimpico) si fa riprendere al 93’ dalla Sampdoria, che prima di quel pareggio era reduce da 4 sconfitte consecutive. Non c’è una logica, insomma. E si è notato anche nelle ultime due partite di campionato, prima a Bologna e poi in casa con il Chievo. Il copione è il medesimo: la Lazio subisce gol nei primi 5 minuti (Giaccherini al 2’ al Dall’Ara, Cesar al 5’ ieri), chiude il primo tempo in svantaggio (addirittura doppio contro i rossoblù) e poi si risveglia nella ripresa, grazie anche all’espulsione di un giocatore avversario. In Emilia la rimonta si è fermata al pareggio, contro il Chievo invece è arrivata la vittoria rotonda per 4-1.
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onte : La Repubblica