U
n pareggio che sa di ennesima occasione persa per la Lazio Primavera. Alla ripresa del campionato la squadra di Inzaghi non va oltre l’uno a uno contro il Pescara, e non solo la rincorsa ai primi due posti, ma anche alla zona play off si fa più difficile. Certo, gli abruzzesi si presentavano sull’onda lunga delle cinque vittorie consecutive con le quali avevano chiuso il girone d’andata, ma l’impressione è che alla Lazio sia mancata la giusta freddezza offensiva per fare bottino pieno.
ED E’ SUBITO MURGIA – La Lazio parte determinatissima e trova il vantaggio dopo appena 7′ di gioco. Bella iniziativa di Rossi che finisce per le terre in area. Calcio di rigore che Murgia trasforma con grande freddezza. Sembra tutto facile, ma come detto il Pescara si presentava all’appuntamento come squadra più in forma del girone prima della sosta. Gli abruzzesi vanno immediatamente vicini al pareggio con una traiettoria beffarda tracciata da corner da Mazzone, che per poco non beffa Matosevic che vede la sfera respinta dal palo. La Lazio è comunque pericolosa anche con i break dei suoi centrocampisti e, al 25′, per poco un inserimento di Folorunsho non produce la rete del raddoppio.
RISPOSTA ABRUZZESE – Il Pescara cresce sensibilmente nella seconda metà del primo tempo, avanzando il suo baricentro ed occupando più stabilmente la metà campo biancoceleste. Al 39′ la retroguardia di Simone Inzaghi si fa trovare mal posizionata ed arriva, sull’asse Del Sole-Odriozola, la rete del pareggio pescarese. Punizione non del tutto immeritata per una Lazio che, dopo un eccellente inizio di gara, ha finito con l’arretrare troppo e concedere spazio agli avversari. Nella ripresa Inzaghi prova a infondere coraggio ai suoi inserendo una punta, Calì (match winner nell’ultima sfida di Coppa Italia contro il Palermo) al posto di Borecki.
RIPRESA STERILE – Nel secondo tempo il pallino del gioco finisce di nuovo in mano alla Lazio, ma il primo quarto d’ora è avaro di emozioni. Il tecnico biancoceleste si gioca un altro cambio con Rokavec al posto di Folorunsho, la Lazio aumenta progressivamente la pressione, colleziona calci d’angolo ma non trova mai il guizzo giusto, con gli attaccanti poco ispirati. Al 30′ è anzi Ventola a scaldare i guanti di Matosevic, col Pescara che prova a trovare la ripartenza giusta per fare sua l’intera posta in palio. L’assedio finale è tutto laziale e al 47′ Murgia ha la palla buona, ma la mira non è quella giusta. E non arriva l’acuto sperato per una Lazio sempre più attardata in classifica.
Fabio Belli
IL TABELLINO
LAZIO-PESCARA 1-1
Marcatori: 7‘ Murgia (L), 39’ Odriozola (P)
LAZIO (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Mattia, Quaglia, Germoni (74′ Bezziccheri); Murgia, Borecki (46′ Calì), Folorunsho (54′ Rokavec); Palombi, Rossi, Manoni. A disp. Borrelli, Lazzari, Cinti, Cotani, Cardoselli, Beqiri, Impallomeni, Bernardi. All. Inzaghi Simone
PESCARA (4-2-3-1): Kastrati; Vitturini, Forte, Milillo, Ventola; Mazzone, Mele; Odriozola, Del Sole, Acosta (62′ Maloku); Testi (82′ Acatullo). A disp. Giacchetta, Di Pietrantonio, Delli Carri, Barbarìa, Marcelli, Mongiello, Scimìa, Riolo. All. Ruscitti Davide
ARBITRO: Fiorini (sez. Frosinone).
ASS.: Assante – Vettore.
NOTE. Ammoniti: 28′ Borecki (L), 58′ Kastrati (P). Recupero: 3’st.