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Primavera, la Lazio cala il Settebello: 7-2 al Bari, primo sorriso in campionato del 2016

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a Lazio Primavera finalmente spezza il tabù del 2016 in campionato. Dopo il pareggio contro il Pescara e la sconfitta contro il Palermo, i biancocelesti si scatenano ai danni del Bari penultimo in classifica. Bisognava vincere a tutti i costi per sperare ancora nei play off, ma contro i pugliese i biancocelesti hanno scatenato anche la rabbia relativa alla sconfitta, immeritata, in Coppa Italia contro l’Inter.

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BOTTA E RISPOSTA INIZIALE – La Lazio passa al 7′ con Rossi, bravo a ribattere con un tap-in spettacolare una traversa colpita da Calì. Nelle battute di gioco iniziale si vede tutta la voglia di rivalsa per la beffa subita contro l’Inter, ma le lacune difensive per i biancocelesti restano, ed al 9′ il Bari riequilibra immediatamente la situazione con Lopez, perfettamente servito da Minicucci che si incunea in maniera sin troppo agevole tra le maglie della difesa di Inzaghi.

SCOSSA LAZIO – Come non era avvenuto nelle precedenti partite, la Lazio si scuote e dilaga già nel primo tempo. Manoni al quarto d’ora finisce a terra nell’area pugliese, Murgia si incarica della trasformazione ma Raimondi respinge. Sulla ribattuta però arriva il gol del due a uno. Poco prima della mezz’ora Calì si toglie la soddisfazione del gol che il legno gli aveva precedentemente negato, ed è la rete che indirizza la partita. Ancora Murgia e Palombi permettono infatti alla Lazio di chiudere la prima frazione di gioco sul cinque a uno, quasi troppa grazia dopo le recenti difficoltà.

SETTEBELLO – Il Bari ci tiene comunque a giocarsi la partita, e ad inizio ripresa un calcio di punizione di Castrovilli sorprende un non impeccabile Matosevic. Nella ripresa si vedono in biancoceleste tante facce nuove. Al posto di Dovidio c’è spazio per Ceka, esordio assoluto in biancoceleste per lui. Così come per l’ex Vitesse Ennali, che si toglierà lo sfizio dell’assist per il settimo gol allo scadere, firmato da Palombi, che in precedenza aveva firmato anche la sesta rete (tripletta personale dunque per lui) sfruttando gli ampi spazi concessi dalla difesa barese. Entra anche Sarac, nuovo gettone dopo il match contro l’Inter. Il sette a due finale porta la Lazio a meno tre dal quinto posto occupato dal Crotone e a meno cinque dalla quarta piazza occupata dal Frosinone, che hanno entrambe pareggiato. Un primo passo avanti per una risalita che si prospetta lunga e difficile.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO-BARI 7-2

Marcatori: 7′ Rossi (L), 9′ Lopez (B), 16′, 37′ Murgia (L), 28′ Calì (L), 39′, 58′, 90′ Palombi (L), 47′ Castrovilli (B)

LAZIO (4-3-3): Matosevic; Manoni, Mattia, Quaglia, Dovidio (46′ Ceka); Folorunsho, Rokavec, Murgia (73′ Sarac); Palombi, Calì, Rossi (60′ Ennali). A disp. Borrelli, Lazzari, Cotani, Cardoselli, Petro, Impallomeni, Beqiri, Bernardi, Bezziccheri. All. Simone Inzaghi

BARI (4-2-3-1): Raimondi; Turi (57′ Nitti), Gernone (46′ Silletti), Panebianco, Scalera; Armènise, Yebli; Minicucci (68′ Portoghese), Castrovilli, Tutino; Lopez. A disp. Lizzano, Ciampa, Dellino, Polimuro, Ippedico, De Palma. All. Corrado Urbano

Arbitro: Camplone (sez. Pescara). Assistenti: Notarangelo-Perrotti.

NOTE. Ammoniti: 75′ Manoni (L) Recupero: 1′ pt; 2′ st.

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