L’ex allenatore biancoceleste Wladimir Petkovic, attuale CT della nazionale Svizzera, raggiunto dai microfoni di Tuttomercatoweb ha parlato del campionato italiano. Queste le sue parole.
La favorita per lo Scudetto: “Tre o quattro squadre sono in lotta per il titolo, difficile dire chi riuscirà a spuntarla. La Juve però è sempre la Juve, grande squadra e grande società, ovvio che sia rientrata in corsa. Le qualità emergono sempre e la formazione di Allegri ne ha davvero tante”.
Qual è la sorpresa del campionato? “Sicuramente l’Empoli. I toscani stanno disputando una grande stagione. Confermarsi in serie A è sempre difficile, invece l’Empoli sta dimostrando di aver raggiunto una buona maturità, stanno facendo un gran bel lavoro”.
Ciò che manca al Palermo dove gioca Morganella: “Nei rosanero ci sono tanti cambi. Sono al terzo allenatore, sicuramente tutto questo ha influito negativamente. Ci può stare cambiare, la squadra ha una reazione ma poi? Morganella, è rientrato dall’infortunio. Lo tengo sotto controllo, chi vuole far parte della Nazionale deve sempre far vedere di essere più bravo di chi c’è già”.
Freuler dal Lucerna è passato all’Atalanta: “Avrà bisogno di tempo per ambientarsi ma è un buon giocatore. Ha molta qualità, può giocare in un centrocampo a due o a tre”.
Quale sarà il suo futuro: “Per ora l’obiettivo sono gli Europei, poi vedremo cosa succederà. Adesso sono concentrato sulla Nazionale, vogliamo fare bene nella competizione”.
Le stesse cose dette dal CT dell’Italia Conte: “Il lavoro svolto in Nazionale è sotto gli occhi di tutti. Antonio si adatta di più al lavoro quotidiano ma con la Nazionale sta facendo davvero bene. E penso che in questo momento stia pensando solo sugli Europei“.
Lui però pensa al Milan: “I rossoneri per ora hanno un allenatore e, come tale, merita rispetto. Inoltre si è ripreso e ha cominciato a fare bene. Conte è bravo ma non sono io a doverlo dire. Comunque, come ho già detto, credo che come me stia pensando solo agli Europei. Io, con la Svizzera, voglio togliermi delle soddisfazioni. Non è il momento di pensare al futuro”.