Berisha 7 – Il migliore. Salva la Lazio da un risultato peggiore: nel primo tempo è bravo a tuffarsi e respingere il tiro di Pogba. Poi nella ripresa è bravissimo ad opporsi ancora una volta al rasoterra di Morata. Non può nulla sul gol della Juve, e per un soffio non riusciva anche a respingere il tiro di Lichtsteiner. Nel finale ancora bravo a salvare sulle conclusioni di Dybala e di Mandzukic.
K
onko 6 – Alex Sandro è un cliente scomodo che spesso riesce a trovare il cross, soprattutto nei primi venti minuti di gioco. Però con lo scorrere dei minuti il francese riesce a prendergli le misure controllandone i movimenti. Dal 71′ Anderson 5 – Una mossa per smuovere qualcosa lì davanti alla ricerca di un gol riparatorio. Purtroppo però continua a deludere le aspettative.
Bisevac 6 – Numero 13 sulla maglia, l’ultimo acquisto dell’era Lotito esordisce all’Olimpico con un buon primo tempo. Dimostra comunque maggior esperienza e personalità rispetto al giovane Hoedt. Anche nella ripresa fa la sua onesta partita.
Mauricio 6 – Sin dai primi minuti rischia il giallo a più riprese ma senza commettere errori. Nella ripresa viene ammonito e poi è costretto ad abbandonare il campo per dei problemi alla schiena. Dal 60′ Hoedt 5,5 – Qualche responsabilità sul gol della Juve, in quanto concede troppi metri a Zaza nella zona che dovrebbe essere off limits.
Radu 6 – Se Lichtsteiner non preoccupa è anche merito suo. Dopo un buon primo tempo, anche nella ripresa è abbastanza attento, anche se sul gol della Juve, concede qualche metro di troppo all’ex compagno, libero di realizzare la rete decisiva.
Milinkovic 6 – Bravissimo nel pescare Keita in profondità nell’azione più pericolosa confezionata dalla compagine romana, si batte con foga contro il centrocampo campione d’Italia. Giocatore che non sbaglia un appoggio, è anche stasera uno dei più tonici.
Biglia 6 – Sacrificato soprattutto nel preoccuparsi della fase difensiva è limitato quando si tratta di impostare l’azione. Gara di sacrificio, nel finale è costretto ad abbandonare il campo per un brutto infortunio.
Lulic 5,5 – Un po’ nascosto durante la prima parte del match, è protagonista della solita gara maschia. Ciò nonostante la sua prestazione non convince.
Candreva 5 – Inizia sull’out di destra, ma a fasi alterne cambia fascia con l’altro esterno laziale. Ben marcato, non si rende mai pericoloso per tutti i novanta minuti di gioco.
Klose 4,5 – Il peggiore. Dopo l’ottima prestazione di Bologna è lui a guidare l’attacco capitolino. Stavolta però il tasso tecnico degli avversari è più alto e per lui non è facile imporsi. Anche nella ripresa il suo rendimento è scadente e sotto le attese. Dal 81′ Matri s.v.
Keita 5,5 – Dopo un buon primo tempo, dove spreca anche una buonissima pallagol dopo appena dieci minuti di gioco, nella ripresa – nonostante appaia in buone condizioni – non riesce a infrangere il muro della difesa bianconera.
All. Pioli 6 – Il mister “rischia” il nuovo acquisto Bisevac, rispolverando il rientrante Lulic per Parolo apparso in affanno nella trasferta di Bologna. Durante il primo tempo tiene botta alla Juventus, procurandosi fra l’altro anche l’azione più pericolosa da annotare sul taccuino. Nella ripresa però, pur giocando a testa alta, deve cedere alla squadra più forte del nostro campionato.
JUVENTUS
Neto 6 – Il portiere di coppa, non effettua nemmeno una parata nei primi quarantacinque minuti. Stesso leitmotiv anche durante la seconda frazione.
Caceres 6,5 – In copertura su Candreva, soffre un po’ troppo quando c’è da marcare Keita. Per sua fortuna Pioli inverte spesso gli esterni e il primo tempo passo senza patemi d’animo. Migliora nella ripresa.
Bonucci 7 – Bene nel controllare la zona centrale, gioca una gara pressoché perfetta.
Chiellini 6,5 – A sinistra nella difesa a tre proposta dal tecnico, fa sentire il fisico al fringuello Keita. Anche nei secondi quarantacinque minuti gioca col piglio giusto.
Lichtsteiner 6,5 – Un tiro dalla distanza nei primissimi minuti di gioco e poi nulla di particolare. Chiamato più a difendere che a proporsi in avanti, non gioca un a grande primo tempo. Nella ripresa è molto bravo nel realizzare il gol che apre le marcature, tenendo bassa una palla che poteva tranquillamente schizzare sulle stelle. Dal 79′ Cuadrado s.v.
Sturaro 6 – Come al solito è bravo nell’intercettare e spezzare il gioco avversario. Duella contro Lulic dando vita a uno scontro molto maschio. Dopo il gol ha l’occasione per mettere al sicuro il risultato ma il suo diagonale è fuori bersaglio.
Marchisio 6 – Un po’ come l’avversario Biglia, è lui che detta i tempi della formazione bianconera. Attento a non sbilanciarsi troppo, gestisce con la solita concentrazione la manovra bianconera.
Pogba 6 – Nel primo tempo ci prova per ben due volte: la prima con una stacco di testa che però non centra lo specchio della porta, la seconda con un piattone che però viene ben respinto dal portiere avversario. Anche nella ripresa va vicino al gol ma la sua mira è sempre errata.
Alex Sandro 6 – Parte bene la sua gara, lo dimostra il fatto che la Juventus spinge soprattutto sul versante sinistro. Con lo scorrere dei minuti però si eclissa diventando meno pungente e più accorto.
Zaza 7 – Il migliore. Ultimamente elogiato da Allegri, nel primo tempo l’attaccante lucano combatte contro l’irruenza di Mauricio senza però riuscire a sfondare. A inizio ripresa sbaglia clamorosamente l’appoggio che avrebbe consentito il vantaggio della Juve, ma dopo dieci minuti propizia la rete dello svizzero Lichtsteiner con un sinistro a giro da applausi che colpisce in pieno il palo. Molto volenteroso, al 76′ va ancora una volta vicino al gol. Dal 89′ Dybala s.v.
Morata 5,5 – Soltanto tre gol in questa stagione (due in Champions e uno in campionato), lo spagnolo non riesce a mettersi in mostra durante la prima parte del match e quando lo fa, viene tirato per la maglia dall’intervento di Bisevac. Appena inizia il secondo tempo, si fa ipnotizzare da Berisha che gli nega la gioia del gol. Dal 75′ Mandzukic 6 – Giusto il tempo per procurasi la palla gol che poteva valere il due a zero.
All. Allegri 6,5 – Si presenta all’Olimpico con ben cinque titolari e la sua formazione disputa un discreto primo tempo. Nella ripresa, con il minimo sforzo e la massima attenzione, riesce a conquistarsi la semifinale contro l’Inter.
Arbitro: Damato 5 – Sbaglia a non ammonire il laziale Mauricio dopo un quarto d’ora di gioco per un brutto fallo su Zaza. Al 22′ il suo assistente fischia un fuorigioco inesistente ai danni di Candreva lanciato sulla fascia. Al 33′ episodio dubbio in area laziale, con Bisevac che trattiene per la maglia Morata. Seppur minima, a norma di regolamento, c’erano gli estremi per il penalty. Nulla da dire sul gol, grazie alla Gol Line Tecnology. Nel complesso però è bravo nel rendimento di un match abbastanza duro fra due squadre che non tirano mai la gamba indietro.
TABELLINO
LAZIO-JUVENTUS 0-1
Lazio (4-3-3): Berisha; Konko (dal 71′ Anderson), Bisevac, Mauricio (dal 60′ Hoedt), Radu; Milinkovic, Biglia, Lulic; Candreva, Klose (dal 81′ Matri), Keita. A disp. Guerrieri, Matosevic, Braafheid, Patric, Parolo, Onazi, Cataldi, Mauri, Djordjevic. All. Stefano Pioli
Juventus (3-5-2): Neto; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (dal 79′ Cuadrado), Sturaro, Marchisio, Pogba, Alex Sandro; Zaza (dal 89′ Dybala), Morata (dal 75′ Mandzukic). A disp. Buffon, Audero, Rugani, Hernanes, Padoin, Asamoah. All. Massimiliano Allegri
Arbitro: Antonio Damato della sezione di Barletta
Marcatori: 65′ Lichtsteiner (J)
Ammoniti: 30′ Lulic (L), 43′ Chiellini (J), 53′ Mauricio (L), 60′ Konko (L), 89′ Zaza (J), 92′ Dybala (J)
Espulsi: