Mancano solamente due giorni alla sfida del Dacia Arena (ex Friuli), tra Udinese e Lazio. Le due squadre vengono da un periodo diametralmente opposto: 3 sconfitte consecutivi per i friulani, 6 risultati utili consecutivi per i biancocelesti. Ai microfoni di Tuttomercatoweb è intervenuto il telecronista Sky Claudio Onofri, che ha analizzato il momento delle due compagini.
La sua analisi è partita dall’Udinese, squadra in crisi tecnica e di risultati: “La classifica per l’Udinese non rappresenta una sicurezza in relazione a un potenziale che a mio avviso è superiore rispetto all’attuale andamento. E’ chiaro che c’è anche la responsabilità dell’allenatore, così come di tutti i giocatori. In questi due anni nell’Udinese ho visto un’identità di gioco non precisa, nonostante i moduli di gioco siano stati simili. Di conseguenza questo ha fatto abbassare i valori individuali”.
La Lazio è invece reduce da una serie di buoni risultati: “Contro il Chievo i biancocelesti sono partiti male, come avviene ormai da un po’ di tempo, ma hanno reagito subito con grande caparbietà malgrado un clima difficile sugli spalti. Ci hanno messo tutto l’impegno del mondo, valorizzando il gioco sulle fasce con Lulic, Candreva e Keita. Nella seconda parte c’è stata l’espulsione di Cesar che ha determinato poi, anche grazie alla grande prestazione dei giocatori della Lazio, di fare la partita fino alla fine. Ho visto una Lazio in ripresa sebbene a Pioli manchi un top player in attacco e un giocatore di livello in difesa. Inoltre quando non c’è Biglia (infortunato, ndr), che mancherà anche a Udine, la squadra risente della manovra perché né Cataldi né Onazi sono giocatori che sanno interpretare bene il ruolo di regista”.