Che la Lazio avesse une rete fitta di collaboratori era un dato oggettivo, non si può fare mercato spendendo poco pur rimanendo competitivi, e in questo Tare & Lotito sono dei maestri. Un nome che in questi giorni sta occupando le prime pagine biancocelesti è Mario Giuffredi, non un giocatore, bensì l’agente, il che fa riflettere su quanto “fitta” possa essere la trama tra l’agente e la società. Il nome che in questi giorni riecheggia è quello di Ronaldo, centrocampista acquistato dall’Empoli e girato in prestito alla Salernitana.
I più scettici credono ci sia sotto dell’altro e si ha la convinzione che quest’ultimo sia soltanto un “parafulmine” per altre trattative. La Lazio è da tempo interessata a Mario Rui, gioiello dell’agente sopra citato e oggetto di mercato, insieme ad altri giovani interessanti che fanno parte della sua scuderia tra cui Buchel e Valdifiori, l’appena diciottenne Dioussé, tutti facenti parte dell’Empoli (guarda caso). L’agente smentisce qualsiasi ipotesi: “Non ci sono stati movimenti. Sono tutti giocatori miei ad eccezione di Dioussé ma non ho mai parlato di questi giocatori con la Lazìo”.
Che queste corsie preferenziali possano portare ad un accordo bruciando il tempo della concorrenza (Mancini pare interessato a qualcuno di loro) soltanto il tempo ce lo dirà, ma bisognerà fare presto, con l’infermeria piena occorrerà operare al meglio per dare una “decisiva” svolta alla stagione calcistica in corso.