C’è la Fiorentina questo pomeriggio sul cammino della Lazio: non certo l’avversario migliore per i biancocelesti, reduci dal pareggio interno con il Carpi che ha aggiunto delusione ad una stagione già piuttosto complicata. Della sfida ha parlato, ai microfoni de ‘lalaziosiamonoi’, Gabriele Pin, uno che conosce bene entrambe le squadre (oltre ai suoi trascorsi nella Capitale da giocatore, ricordiamo la sua esperienza in panchina come vice di Prandelli nella prima Viola dei Della Valle). Queste le sue dichiarazioni: “La Fiorentina è certamente la squadra che si è presentata nelle migliori condizioni dopo la sosta. In un periodo delicato come questo, che tante squadre utilizzano per fare i richiami fisici che poi pagano nelle prime partite, i viola sembrano già molto brillanti sotto il profilo fisico, in questo momento credo abbiano destato l’impressione migliore. Da Prandelli a Montella e Sousa, credo che ognuno abbia posto le fondamenta della storia della Fiorentina degli ultimi anni. L’idea della società è sempre stata quella di prendere allenatori che insegnino calcio, un po’ come fa l’Empoli seppur a livelli differenti. Sono sempre stati coerenti in questo e giustamente raccolgono anche risultati. La Lazio? Sicuramente ha fatto errori, ma ci sono anche aspetti positivi: è impegnata su tre fronti e nelle coppe sta andando bene. In campionato invece ha pagato la sconfitta nel preliminare e una rosa forse non all’altezza di tre competizioni, che sono quattro per i nazionali. Rispetto ai miei tempi, il calcio è molto cambiato: i giocatori vanno e vengono più frequentemente, è difficile che qualcuno rimanga per anni nella stessa società. Poi, con i giocatori che vengono da tutte le parti del mondo, è anche difficile creare un’empatia. Quindi c’è più difficoltà rispetto al mio periodo, quando il 90% dei giocatori era italiano e i pochi stranieri che arrivavano si adeguavano subito. Secondo me, se si riesce a portare avanti un progetto per due-tre anni, si creano legami nel gruppo, che riesce così a dare qualcosa in più per la maglia, i tifosi e la città. Contatti con Prandelli per sostituire Pioli? No, noi aspettiamo, ma credo che la Lazio sia in ottime mani. Pioli è un amico e un ottimo allenatore, le difficoltà ci stanno e possono capitare a qualsiasi allenatore. Il Galatasaray? Sì, credo sia alla portata della Lazio. In questo momento sono in difficoltà, hanno avuto un altro esonero. Molto è cambiato dalla vittoria del campionato dell’anno scorso e anche la tifoseria, che è molto attaccata se le cose vanno bene, al momento ha un distacco dalla società che rende la squadra migliore da affrontare. Perché lo stadio non sarà pieno e non metterà pressione agli avversari come di solito fa. La Lazio può dunque giocarsela, ma prima deve risolvere i suoi problemi, che sono sopratutto di carattere mentale“.
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Lazio, Pin avverte: “Fiorentina nelle migliori condizioni dopo la sosta”. E sul Galatasaray…

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