“Non creiamo occasioni perché secondo me abbiamo troppa paura in campo. Dobbiamo giocare senza paura, creare occasioni e tirare anche da lontano”. Queste sono state le parole di sfogo di Miroslav Klose al termine della sconfitta in Tim Cup contro la Juventus di Allegri. Il campione tedesco ha denunciato un problema che ormai è sotto gli occhi di tutti…la LAZIO NON TIRA PIU’ IN PORTA. Sarà la paura di sbagliare, sa la paura di essere fischiati sta di fatto che la questione sta diventando sempre più preoccupante.
Già contro il Carpi si era manifestata in modo lampante questa anomalia, anche se la vittoria con la Fiorentina aveva indotto a pensare che quello fosse solo un mero episodio isolato, poi contro la Juventus c’è stata la conferma: è vero che affrontavi i campioni d’Italia in carica ricca di grandi giocatori, ma non è ammissibile che in una gara importantissima e stimolante come quella di mercoledì dove la Lazio aveva la grande possibilità di accedere alla semifinale di Tim Cup non si è riusciti a fare un tiro degno di questo nome. Neto, riserva di Buffon, non ha fatto una parata… Cioè la Lazio non ha mai tirato in porta se non all’inizio con Keita che ha cercato il palo lontano sprecando l’unica chance concessa dalla difesa bianconera. E’ vero che la difesa della Juventus è praticamente un bunker, ma se non si riesce a trovare gli stimoli giusti in una partita del genere riesce difficile capire dove trovare tali stimoli. I numeri confermano che la Lazio non è quasi scesa in campo contro la Juve. Nei primi 45′ era riuscita a contrastare l’armata bianconera sul piano del possesso (57% contro 43%), seppur quasi sterile. Nella ripresa invece i giocatori biancocelesti hanno perso quasi completamente la grinta e la determinazione, insomma non c’era la classica voglia di vincere. Lo dimostra il fatto che se si vanno ad analizzare le statistiche del match si riscontra che: la Lazio ha realizzato 4 tiri in 90′ e nessuno di questi ha centrato lo specchio della porta, mentre la Vecchia Signora ha fatto ben 18 tiri, di cui 6 nello specchio…Inutile aggiungere altro. Ma se la grande fama (e fame) di un avversario come la Juventus impedisce di andare troppo in la con le critiche, possiamo notare come il discorso non cambia molto se vediamo nell’arco di questi 5 mesi.
Nella speciale classifica dei tiri in Serie A, la Lazio occupa il nono posto dietro a squadre come Empoli e Udinese, con un totale di 193 tiri (84 in porta, 109 fuori). Al primo posto troviamo il Napoli con un totale di 269 tiri (di cui 128 in porta, 141 fuori).
Mancano sopratutto i tiri degli attaccanti. Del reparto offensivo spiccano solo i tiri di Keita (tra i meno utilizzati davanti in questa stagione), gli altri invece hanno numeri deprimenti. Senza contare il venir meno quest’anno anche dell’apporto dei centrocampisti, vera e propria arma vincente della scorsa stagione. Paradossalmente tra coloro che tirano di più in porta invece spunta proprio colui che fino ad ora sta deludendo tutte le aspettative, Felipe Anderson.
Posizione in classifica – giocatore – tiri:
29 | Keita | 14 | |
37 | Felipe Anderson | 12 | |
46 | Antonio Candreva | 11 | |
63 | Sergej Milinkovic-savic | 9 | |
97 | Marco Parolo | 7 | |
112 | Filip Djordjevic | 6 | |
126 | Alessandro Matri | 5 | |
132 | Senad Lulic | 5 |
La speranza è che Pioli, da buon tecnico quale è, riesca a trovare la soluzione per impedire di buttare al vento la stagione. Forza e coraggio c’è tanto per fare tanto ancora.
Marco Lanari