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Hoedt: “La Lazio è stata una mia scelta, a Roma ho una grande opportunità”

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Il giovane difensore olandese Wesley Hoedt ha concesso un’intervista a 90/24 Sports parlando a 360° della sua nuova avventura in terra capitolina: “All’inizio la cosa più importante è stato chiedere alla mia fidanzata Mel di venire a Roma, ma credo che lei abbia preparato le valige prima di me. I primi tempi sono stati difficoltosi ma ora va meglio. So che quando rientro a casa ci sono Mel e Finn, il mio cane, che mi aspettano, la cena è pronta e mi sento a casa. La mia famiglia viene  a trovarci spesso, Mel sta bene con i miei e loro con lei. E’ bello avere la famiglia intorno e questo mi aiuta molto. Quello che mi manca dell’Olanda è proprio la mia famiglia. In un periodo in cui non stavo giocando molto mia madre mi disse ‘protesti smettere’ e io ‘cosa?’. In quel momento ho capito ciò che voglio nella vita”.

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Poi è tornato a parlare del suo arrivo alla Lazio: “Ero in trattativa con la mia vecchia squadra ma mi ero reso conto che non ci saremmo mai accordati. Nel frattempo sono arrivate delle proposte, tra cui anche quella della Lazio. La gente parla molto e a sproposito, anche se non mi conoscono giudicano la mia vita. Di me possono pensare quello che vogliono ma l’importante è che lascino fuori la mia famiglia. Quella di venire alla Lazio è stata una mia scelta, ho dovuto decidere se partire o restare. Un giorno Mel è tornata a casa e io avevo già deciso. Ho creduto  che sarebbe stata una bella sfida e un passo importante per la mia carriera. All’inizio le tante chiacchiere mi davano fastidio ma a dire il vero mi hanno reso più forte”.

Sul futuro: “Ho tanta strada davanti, sono contento del mio operato ma non ho ancora raggiunto tutto quello che voglio. Bisogna capire dentro noi stessi se si è pronti a crescere. In questa nuova esperienza le pressioni sono aumentate ma solo il tempo dirà se ho fatto bene o meno”.

Poi ha parlato della sua fede:Credo in Dio, qualcosa di più grande di noi credo ci sia. E’ solo una mia  sensazione ma pensarlo riesce a tranquillizzarmi. Ma sono anche superstizioso, quando indosso i parastinchi metto sempre prima il sinistro. Uso sempre lo stesso paio da quando ero nell’Under 13 ma è quasi il momento di cambiarli visto che stanno cadendo a pezzi”.

Infine ancora un pensiero alla Lazio e al suo prossimo futuro: Stiamo bene a Roma, qui ci sentiamo a casa, e la stessa cosa posso dire della Lazio. Qui posso crescere, mi sento bene ed ho la possibilità di sviluppare il mio gioco”.

 

 

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