L’Alessandria continua a stupire e con l’ultimo risultato iscrive il proprio nome nella storia del Club. Il sito lalaziosiamonoi.it riporta un’esclusiva intervista all’allenatore Angelo Adamo Gregucci, maestro umile e dedito al lavoro, che ha saputo portare la propria squadra dalla Lega Pro alla semifinale di Coppa Italia, di fatto non ponendosi più limiti nella competizione. Prima il Palermo, a seguire il Genoa e dulcis in fundo, ieri, Lo Spezia. Il tecnico è raggiante nel commentare tale impresa: “È una bellissima sensazione, gratificante. Fare bene in una competizione come quella della Coppa Italia ci rende orgogliosi. Bisogna poi considerare che non rappresentiamo soltanto una squadra, ma anche una città e una storia. Abbiamo letto e gestito abbastanza bene senza perdere mai la testa, soprattutto quando siamo passati in svantaggio. Alla fine abbiamo trovato soluzioni vincenti che hanno aperto, ad una squadra di terza divisione, uno scenario che, per lo meno in Italia, non si vede sempre”
Adesso il Milan di Mihajlovic, amico e tifoso laziale: “Sinisa è un mio amico. È sempre bello incontrare uno come lui, la partita assume un fascino particolare”. Un pensiero il mister lo rivolge anche alla partita di stasera tra Lazio e Juventus, convinto che un match del genere, contro una squadra in forma come i bianconeri lo si vince soltanto facendo una partita “Super”. Parla anche del momento dei biancocelesti, protagonisti di una fase altalenante in campionato, specialmente nell’ultima partita contro il Bologna: “La Lazio viene da vittorie importanti, prima contro l’Inter, poi con la Fiorentina. Dal punto di vista dell’atteggiamento, a mio avviso, la squadra di Pioli è migliorata molto nelle ultime partite. È una squadra che si sta riappropriando di quei principi fondamentali grazie ai quali l’anno scorso ha raggiunto traguardi straordinari.” Alla domanda, infine, riguardo alla possibilità di giocare la finale con la Lazio, il tecnico ha glissato dicendo: “Io ragiono step by step. Adesso ci giochiamo e ci godiamo la semifinale, poi, se arriveremo in fondo, le saprò dare una risposta.”