Mancano solo due giorni alla partita casalinga contro il Chievo Verona, e la Lazio si è ritrovata questo pomeriggio a Formello alle ore 15 per la consueta seduta pomeridiana del venerdì. Seduta dedicata prevalentemente alla tattica, con una parte iniziale di riscaldamento con torello allargato a tutto il gruppo ed esercizi atletici con cambi di direzione e scatti a ritmo medio. Quindi solo lavoro tattico che ha impegnato la squadra per buona parte della seduta, prima di una partitella finale a campo ridotto. A sorpresa ha partecipato alla seduta anche Santiago Gentiletti, out da circa 5 settimane, il quale ha disputato anche la partitella finale: difficile comunque la sua presenza nella lista dei convocati per domenica; per Basta, rientrato ieri in gruppo, sicura convocazione ma probabile partenza dalla panchina; out Biglia e Mauricio, sottoposti oggi a controlli strumentali in Paideia.
Nelle prime prove tattiche di questa anti-vigilia di Lazio-Chievo, il mister Stefano Pioli ha mischiato le carte. Sta cercando una soluzione tattica in grado di compensare l’assenza di Biglia: l’idea in vantaggio, al momento, è quella di lanciare nuovamente Cataldi in cabina di regia visto che Onazi in quella posizione continua a regalare prestazioni insufficienti. L’alternativa è cambiare nuovamente modulo e tornare al vecchio 4-2-3-1, con Parolo e il giocatore dell’Under 21 davanti alla difesa. In attacco si rinnova il ballottaggio: Klose, dopo la sfida con la Juve, dovrebbe riposare. e a quel punto la maglia da titolare diventerebbe una questione a 2 tra Matri e Djordjevic, con l’ex Milan leggermente favorito. Per quanto riguarda la difesa, vista l’assenza di Gentiletti e Mauricio, si rivedrà il quartetto che ha concluso il secondo tempo con la Juventus in Coppa Italia: Bisevac e Hoedt saranno al centro della retroguardia mentre Konko e Radu sulle corsie laterali.