Oggi, 21 gennaio, sarebbe stato il compleanno del bomber Giuliano Fiorini: l’eroe del -9 per eccellenza, scomparso il 5 agosto del 2005 e ricordato in eterno dal popolo biancoceleste per il decisivo gol contro il Vicenza. La figlia Fabiana Fiorini è intervenuta sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, per ricordare il papà Giuliano ed anche per fare quattro chiacchiere sulla Lazio attuale.”
Fabiana è stata allo stadio domenica scorsa per seguire Bologna-Lazio: “Sono stata in Curva San Luca, in mezzo ai laziali. Alla fine del primo tempo volevo andare via, poi per fortuna la reazione della squadra ha reso positiva una domenica che era iniziata male. In famiglia abbiamo tifato sempre Lazio, anche prima che papà mi raccontasse la storia di quel gol e dei suoi trascorsi in biancoceleste. Pur essendo bolognese questa passione mi ha sempre accompagnata.“
Quali sono gli idoli laziali di Fabiana? “Ultimamente, nonostante sia stato anche criticato, a me piace molto Candreva. Ovviamente anche Lulic mi è rimasto nel cuore, dopo il 26 maggio ma anche per quello che riesce ad esprimere come persona. Mi è piaciuto molto quello che ha detto dopo il brutto striscione dei tifosi romanisti. Ricordo che il 26 maggio abbiamo visto insieme la partita ma non ho esultato al gol, solo al fischio finale. E’ una mia abitudine.“
Su Stefano Pioli: “A me il mister piace molto. Ho avuto modo di incontrarlo a Bologna e mi ha detto che si ricordava bene di mio padre. Mi sembra molto determinato e capace di andare dritto per la sua strada, rispondendo alle critiche col lavoro.“
Qual è stato il momento più bello da laziale per Fabiana Fiorini? “La prima volta che sono venuta a Roma, vedere e sentire l’affetto dei tifosi laziali per mio padre e la mia famiglia. Avevo sempre vissuto da lontano la passione per la Lazio, quando ho visto la gente piangere ricordando papà ho capito cosa significa ancora adesso la sua figura per la gente laziale.“
Di cosa ha bisogno la Lazio per tornare quella della scorsa stagione? “In Coppa Italia contro la Juventus nonostante la sconfitta la squadra non mi è del tutto dispiaciuta. Il ritmo di gioco mi è sembrato buono, mancano concretezza e costanza sotto porta, la squadra arriva troppo poco alla conclusione.“
Fabio Belli