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Ecco perché è morto David Bowie…

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Aaron Ramsey e David Bowie. Due nomi che apparentemente hanno ben poco in comune.  Il “Duca Bianco” ci ha lasciati nella notte, all’età di 69 anni stroncato da un cancro. Ma la leggenda del rock è l’ennesima vittima della cosiddetta maledizione di Ramsey. Eh sì, perché ogni volta che il centrocampista gallese dell’Arsenal segna, dopo qualche ora muore una celebrità. Una lunga serie iniziata nel 2011 da Osama Bin Laden. Stessa sorte è poi toccata a Steve Jobs e Gheddafi. Nel 2012 è stata la volta di Whitney Houston, morta per overdose, di Videla, Paul Walker, deceduto in un incidente stradale, e Robbin Wiliams.

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Ramsey ha segnato sabato nella gara di FA Cup contro il Sunderland. Ed ecco che David Bowie va aggiungersi alla lista nera di personaggi famosi. Ovviamente, si tratta di una brutta coincidenza e di una assurda casualità. Il giocatore dei Gunners ha segnato oltre 35 reti con i londinesi. E’ una di quelle tante storie che spopolano e diventano virali sui social e sul web, tra ironie, finte paure e credulonerie. Insomma, una sorta di “non è vero ma ci credo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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