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ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-CARPI

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LAZIO

B

erisha 6 – Senza voto durante la prima frazione di gioco, nella ripresa deve limitarsi alla sola parata sulla conclusione di Zaccardo.

Konko 6 – Il migliore. Ancora titolare per l’infortunio di Basta, parte male perdendo una palla che poteva valere il vantaggio ospite. Ciò nonostante, col passare dei minuti, risulta essere il migliore della Lazio durante tutti i primi quarantacinque minuti di gioco. Bene anche durante la ripresa, anche se una sua amnesia poteva costare caro alla Lazio. Al 80′ rischia anche di realizzare il gol della vittoria. In mezzo al grigiore generale, la sua prestazione è sicuramente positiva.

Mauricio 6 – 27° gara nella massima serie italiana, dopo cinque minuti si fa male chiedendo il cambio a mister Pioli che però gli dice di stringere i denti. Nella ripresa gioca con diligenza lottando fino all’ultimo pallone.

Hoedt 5,5 – Si prende a sportellate con Mbakogu e al 26°, sulla pressione del nigeriano, per poco non realizza un clamoroso autogol. Bene nella marcatura, è però ancora molto ingenuo e lento per il nostro campionato.

Radu 5,5 – Da un suo intervento sbagliato, stava per nascere il gol del Carpi con la conclusione di De Gaudio. Nella ripresa il Carpi arretra e per il rumeno il lavoro diventa più facile.

Cataldi 5 – Non gioca bene, anzi. Non si capisce che debba fare anche perché il ruolo di interno di centrocampo non valorizza quelle che sono le sue caratteristiche principali; ovvero visione di gioco e interdizione. Dal 61′ Klose 4,5 – Il mister lo getta nella mischia ma il tedesco continua il suo momento No. Il contatto in area con Gagliolo non gli fa onore. Poteva evitarselo.

Onazi 5 – Assente dal primo novembre, con l’assenza di Biglia per squalifica, è lui il playmaker della formazione di mister Pioli. Piedi non elegantissimi che non riescono a costruire nulla d’interessante.

Parolo 5 – Sbaglia diversi lanci soffrendo il pressing di Cofie. Al piccolo trotto nella mediana capitolina, non è mai nel vivo del gioco. Passo indietro rispetto alla prova di Milano.

Candreva 6 – Di sicuro uno degli uomini più attivi del primo tempo, anche nella ripresa si impegna per sfondare il solido muro difensivo proposto da Castori.

Matri 5,5 – Ci mette tanto impegno ma lotta da solo contro i due centrali avversari. Mai servito dai compagni non ha la palla buona per realizzare un gol che sarebbe valso oro colato. Dal 80′ Djordjevic s.v.

Felipe Anderson 4 – Il peggiore. Nullo per quarantacinque minuti di gioco. Non solo non gioca bene, dando l’idea di un giocatore involuto, ma non mette nemmeno mai la gamba quando bisogna metterla e appare in confusione tattica sulla corsia esterna. Beccato anche da alcuni tifosi, se a Lotito gli offrono più di dieci milioni è da vendere subito. Dal 46′ Keita 5,5 – Più consistente del compagno sostituito, dopo qualche sgroppata iniziale, via via si adegua al resto dei compagni, andando a infrangersi contro la solida difesa ospite.

All. Pioli 5 – Parte male, con Onazi preferito a Cataldi come vice Biglia e Anderson preferito a Keita. Nella ripresa corregge il tiro inserendo lo spagnolo e buttando nella mischia Klose al posto di un innocuo Cataldi. Senza Biglia è un’altra Lazio, ma anche lui ci mette del suo. Oltre al modulo sbagliato, Onazi non può fare il play e Mauri – che lo scorso anno siglo ben nove reti – poteva essere utile a dare un po’ di idee a una squadra a corto di risorse mentali. Ultima nota a margine: la Lazio non vince in casa dal 25 ottobre (3-0 contro il Torino).

 

CARPI

Belec 6 – Inoperoso per gran parte della prima frazione, anche nella ripresa non è che sia molto impegnato.

Zaccardo 6,5 – Il capitano del Carpi realizza in rete dopo tre minuti, ma è in posizione di fuorigioco. Per tutti i primi quarantacinque minuti, perfetta la marcatura su Candreva. Nella ripresa poteva sfruttare meglio l’occasione capitatagli al 58′.

Romagnoli 6,5 – Copre bene la sua zona di competenza e Matri non è un problema. Perfetto nelle chiusure non sbaglia nessun movimento difensivo. Bene anche nella ripresa.

Gagliolo 7 – Come per il compagno di reparto, gioca in scioltezza e con tutta l’attenzione del caso. Bravo sulle palle alte, riesce ad opporsi ad ogni iniziativa avversaria.

Pasciuti 6,5 – Quando si difende, aiuta Zaccardo nella marcatura su Candreva. Quando bisogna ripartire, è lesto a spingersi in avanti dando supporto ai compagni del reparto offensivo.

Cofie 6,5 – Intelligente. Con diversi tocchi di prima, riesce a smistare palloni interessanti, dando respiro alla manovra biancorossa.

Marrone 6,5 – Protetto nel centrocampo a cinque proposto da mister Castori, riesce a dare solidità alla linea mediana; proteggendo sia la coppia dei centrali difensivi, e al tempo stesso fare un buon fraseggio con i compagni di reparto. Dal 70′ Crimi 6 – Venti minuti per tenere botta agli attacchi (sterili) della formazione ospite.

Lollo 6,5 – Bene in mezzo al campo come intermedio. Riesce a contrastare le iniziative dei centrocampisti avversari. Lavoro sporco ma utilissimo per strappare un punto prezioso.

Letizia 7 – Il migliore. Bravo, bravissimo. Sulla corsia esterna riesce a unire quantità a qualità. Spinge quando bisogna farlo, senza mai però perdere la posizione. Dotato anche di buoni piedi, riesce spesso a fraseggiare coi compagni, senza perdere mai la sfera. Ottima prova.

Mbakogu 6,5 – Schierato a sorpresa al posto di Borriello, fa valere il suo fisico contro gli avversari biancocelesti. Seppur calando nella seconda frazione, la sua prova è più che positiva. Dal 78′ Martinho s.v.

Di Gaudio 6 – Per poco non realizza una fantastica rete dopo soltanto dieci minuti di gioco. Il suo destro a giro con palla che termina di un soffio alla sinistra di Berisha. Dopo un buon primo tempo, viene sostituito dal mister. Dal 55′ Lasagna 6,5 – Alla fine poteva anche realizzare il gol della vittoria, se solo Berisha non si fosse opposto con il corpo alla sua conclusione ravvicinata.

All. Castori 7 – Formazione perfetta quella proposta all’Olimpico di Roma, con Mbakogu (preferito a Borriello), che disputa un’ottima prova dando fastidio a tutta la retroguardia biancoceleste. Anche nella ripresa, nulla da ridire. Anche se il risultato è di parità, vince il duello tattico contro il collega Pioli.

Arbitro: Russo 6,5 – Giusto annullare il gol al Carpi, in quanto Zaccardo era leggermente in posizione di offside. L’arbitraggio del direttore di gara è un po’ troppo casalingo. Esagerata l’ammonizione a Pasciuti al 50′. Per il resto gara senza episodi di particolare interesse.

 

TABELLINO
LAZIO-CARPI 0-0

Lazio (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Cataldi (dal 61′ Klose), Onazi, Parolo; Candreva, Matri (dal 80′ Djordjevic), Felipe Anderson (dal 46′ Keita). A disp. Guerrieri, Matosevic, Patric, Prce, Braafheid, Morrison, Oikonomidis, Mauri. All. Stefano Pioli.

Carpi (3-5-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo; Pascuiti, Cofie, Marrone (dal 70′ Crimi), Lollo, Letizia; Mbakogu (dal 78′ Martinho), Di Gaudio (dal 55′ Lasagna). A disp. Brkic, Suagher, Daprelà, Gabriel Silva, Borriello. All. Fabrizio Castori

Arbitro: Carmine Russo della sezione di Nola

Marcatori:

Ammoniti: 50′ Pasciuti (C), 52′ Cataldi (L),

Espulsi:

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