La Lazio aveva il compito di iniziare il nuovo anno come aveva finito il 2015, ma la vittoria contro la squadra di Castori non è arrivata e tutto quello che di buono si stava provando a ricostruire, di colpo sembra essersi cancellato. Ora, per dimostrare che quello col Carpi sia stato solo un incidente di percorso, la Lazio dovrà mettere in campo una grande prestazione contro la Fiorentina, che attualmente è probabilmente la squadra che esprime il più bel gioco in Italia. Ci vorrà una sterzata dopo l’ultima deludente gara pareggiata in casa. Queste le parole di Pioli in conferenza stampa:
A Firenze vedremo un’altra Lazio?
“E’ quello che voglio, la prestazione con il Carpi non è stata quella che volevo, di solito il giorno dopo sto meglio ma stavolta ho fatto fatica ad accettare quella occasione sprecata. Domani abbiamo una grande occasione. Quest’anno abbiamo ogni 3 giorni la possibilità di poter dimostrare veramente chi siamo e domani dovremo farlo vincendo”.
E’ tollerabile per lei una stagione come questa senza obiettivi?
“Mi sento come quei genitori che hanno i bambini che non ottengono risultati perché hanno le capacita ma non le dimostrano. Il nostro obbiettivo rimane quello di giocare in Europa anche la prossima stagione”.
Perché la lazio ha fatto cosi poco dopo 4 mesi? Quale può essere stato il problema tirando le somme?
“Il nostro problema maggiore è stato quello di non dare continuità alle vittorie, la classifica è figlia di risultati troppo altalenanti. Guardare indietro non serve molto, l’importante è concentrarsi su domani e vincere”.
Come si costruisce una mentalità vincente? Cosa si aspetta dal girone di ritorno?
“Tutti vogliamo vincere, le aspettative sono superiori e ci serve tempo. La stagione non è finita qui, in un certo senso veniamo da risultati utili consecutivi, dobbiamo continuare ad ottenerne più del solito. Domani vogliamo chiudere bene il girone di andata e in quello di ritorno dobbiamo fare per forza meglio per scalare la classifica”.
Ha cambiato spesso modulo, queste modifiche sono arrivate anche dai confronti con la squadra?
“No, la squadra sa bene che non è il modulo ma l’atteggiamento che fa la differenza. Ho sempre avuto massima disponibilità dalla squadra”.
Che partita dovrà fare la Lazio contro la Fiorentina?
“Dovremo giocare molto bene, con attenzione compattezza. Nessuna squadra è imbattibile”
Bisevac è pronto?
“E’ un ragazzo attento, è solo al secondo allenamento. E’ pronto e lo sapevamo perché abbiamo preso appositamente un giocatore esperto. Non è pronto per giocare dall’inizio ma ci può dare una mano”.
E’ più difficile affrontare la Fiorentina o il Carpi?
“Domani glielo saprò dire. Noi vogliamo togliere il possesso palla alla Fiorentina, rubare palla e attaccare gli spazi negli ultimi 30 metri”
Fiorentina grande sorpresa del campionato, come la Lazio nella scorsa stagione…
“Non è la sorpresa perché arriva da 3-4 anni nelle prime posizioni di campionato. Montella ha dato una base e Sousa l’ha perfezionata. Meritano di essere dove sono, è una squadra dalle grandi capacità”.
I giocatori cosa vogliono fare da grandi?
“Hanno la mia stessa idea: ad oggi è stato un campionato fallimentare”.
Che padre si sente con i giocatori? Usa bastone o carota?
“Non c’è svogliatezza. Solo una volta in campionato il Bologna ha corso piu di noi… Se corriamo più degli altri non siamo svogliati ma dobbiamo essere più imprevedibili e più concreti. So quando devo usare la carota e quando il bastone. Sto usando tutte e due e nell’ultimo mese vedo un atteggiamento diverso”.
La Fiorentina subisce pochi tiri in porta e la Lazio ne fa pochi…
“Ho pensato a questi dati e sappiamo quali sono i loro punti di forza e i loro punti deboli. Con le nostre qualità possiamo metterli in difficoltà”.