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Buccioni e i 116 anni della Lazio: “Non c’è tifoso laziale che non conosca la data di fondazione. Gli altri invece…”

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Era il 9 gennaio del 1900 quando Luigi Bigiarelli altri otto giovani atleti, vicino a Ponte Margherita a Piazza della Libertà, ebbero la bellissima idea di far nascere la S.S. Lazio, cioè la più grande Polisportiva d’europa. Per parlare di questa straordinaria data è intervenuto alla trasmissione Il Nido delle Aquile, trasmessa su Radio Roma Futura, il Presidente Antonio Buccioni.
Al presidente viene subito chiesto un bilancio di questo 2015 per la Polisportiva Lazio: “Non c’è dubbio che quello che la Lazio ha espresso nel 2015 costituisce un primato storico. Cioè per mole di attività effettuate, atleti e atlete impegnate mai si era visto un dispiegarsi di forze biancocelesti così vasto, faccio degli esempi: nel 2015 la Lazio ha cominciato a Calcio Gaelico, ha cominciato a giocare a Football, a cominciato a giocare a Lacrosse, a ripreso a giocare a Softball, a ripreso a giocare a Cricket, ha sviluppato come mai nella storia sezioni come quella di Pugilato e come quella di Tiro con l’Arco ed è stata istituita la sezione di Tiro al volo, nell’ambito della Lazio nuoto sono stati inaugurati i settori di: sincronizzato e da qualche giorno anche quello del nuoto paralimpico, ecc…Il dato saliente è che il vessillo biancoceleste ogni domenica cerca di essere introdotto in nuove ambienti fermo restando le grande famiglie storiche che all’insegna dell’Aquila portano avanti da decenni l’attività”. Il 9 gennaio 2016 la Lazio ha festeggiato il suo 116esimo compleanno e tantissime persone di tutte le età sono accorse per festeggiare la Polisportiva a prescindere dai risultati, comunque importanti, delle varie discipline: “Non c’è dubbio che non vi sia “laziale” degno di questo nome che non sa perfettamente che il proprio sodalizio è nato il 9 gennaio del 1900. Potrebbe sembrare un rilievo banale ma provate a chiedere, a un tifoso della Juvenuts, dell’Inter, del Milan, ecc..senza fare “altri” riferimenti…quando è nato il club per il quale fanno il tifo, probabilmente la stragrandissima maggioranza dei tifosi non è a conoscenza…da noi si potrebbe dire esattamente il contrario, raramente trovi un sostenitore biancoceleste che non conosce la data di nascita del sodalizio. Data che viene celebrata poi in maniera articolata, cioè ormai i sostenitori, sopratutto quelli di calcio, ormai sono quasi 20 anni che amano raccogliersi per aspettare la mezzanotte a Piazza della Libertà. Le sezioni inoltre fanno i conti con il calendario, quest’anno il 9 gennaio è ricorso di sabato, in una giornata di gare significative: inutile fare riferimento all’incontro vinto dalla squadra di calcio a Firenze, ma anche ad esempio la Lazio Rugby ha affrontato e ha battuto l’Aquila all’Acquacetosa lanciandosi nella prima colonna della classifica e vi assicuro che nel rugby è un primato storico, la primavera della Lazio Calcio è andata in semifinale di Coppa Italia, ecc…” insomma è stato decisamente un bel sabato per la S.S. Lazio. Al presidente Buccioni viene poi chiesto se in questo periodo ha avuto occasione di parlare con la Lazio calcio per trovare una soluzione inerente lo Stadio Flaminio o in alternativa su un altro impianto: “Certamente io parlai, non in tempi recenti, dell’opportunità di usare il Flaminio ma il discorso cadde praticamente. Io credo che il problema dello Stadio Flaminio, al di là poi della possibilità di utilizzarlo da parte della Lazio, stia diventando una emergenza seria a Roma perché tutto ciò che tutto ciò che non viene mantenuto rischia di crollare senza possibilità di essere rimesso apposto. Quindi mi rendo conto, prima di tutto di questa problematicità…certamente da un punto di vista edile non è facilissimo adeguarlo a tutta una serie di esigenze di oggi. Faccio un esempio banale ma importante: la piscina, che già esiste, comunque non potrebbe avere dimensioni diverse da quelle 25 x 10 m che sostanzialmente ti permettono solamente di allenarti a nuoto e non a pallanuoto sicuramente. Certamente la suggestione di vedere la Lazio calcio, perché poi l’interesse e l’amore della gente è inutile dirlo è strafocalizzato in quel settore, al Flaminio c’è tutta…anche perché, dopo la lunga stagione degli stadi dove la nota di maggior merito era la capienza dove il Maracanà e lo Stadio Olimpico (prima si chiamava “Stadio dei centomila”)  hanno fatto epoca, oggi quel tipo di modello è superfluo. Infatti il primo modello di impianto privato che una società importante in Serie A come la Juventus ha prodotto (lo Juventus Stadium) se non erro porta circa  42.000 posti…quindi anche per questo lo Stadio Flaminio è una suggestione molto forte. Ripeto, ne parlai con la Lazio calcio ma il discorso poi non è decollato, ma sono passati anche parecchi anni“.
Al presidente viene poi chiesto, alla luce dei grandi obiettivi raggiunti dalla Polisportiva nel 2015, quali sono ora gli obiettivi per il 2016: “Il 2016 è un anno olimpico, quindi saranno importanti i giochi olimpici che saranno disputati a Rio de Janeiro. Quindi speriamo di avere qualche atleta che onori la magia biancoceleste partecipando in maglia azzurra a quei giochi, poi da qualche settore ci aspettiamo di coltivare il sogno tricolore. Inutile dire che sarebbe ipocrita se non dicessimo con grande chiarezza che confidiamo molto nelle ragazze del Calcio a 5 femminile. Io credo inoltre che il Rugby, se continuerà così, andrà incontro al suo massimo storico. Vediamo, sia a livello collettivo che individuale, nutriamo grandi speranze”. 

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