Per commentare l’ultimo quarto di finale disputato ieri tra Lazio e Juventus a Lazio Style Radio è intervenuto Cristian Brocchi. Queste le sue parole sulla serata e sul cammino dei biancocelesti: “La Lazio ha disputato una buona partita ieri, ha interpretato la gara nella maniera giusta, contro una squadra che in questo momento sta facendo molto bene. E’ dura per tutti incontrare la Juve. I biancocelesti hanno giocato molto bene ma alla fine sono stati i bianconeri ad avere la meglio, anche perchè sicuramente hanno creato e concluso di più in porta. La difesa juventina è difficile da superare, ha giocatori importanti e con grande esperienza. I bianconeri hanno un gruppo solido, sono giocatori che si conoscono bene e abituati a giocare assieme; è questa la loro forza. Quando si affrontano grandi squadre con grandi giocatori è facile venire puniti al minimo errore ed è quello che è capitato con la Juve. La Lazio poteva essere più pericolosa, sarebbe bastata anche una sola occasione in più di quella avuta con Keita per passare il turno. I bianconeri sono una squadra che concede pochissimo e bisogna saper approfittare delle poche occasioni importanti che ti permettono di costruire. Certo che è dura batterli se non si tira in porta. La giocata di un singolo può fare la differenza, ma la può fare sia in fase difensiva che offensiva. La differenza sono anche i difensori della Juve che hanno una sicurezza e una capacità nel non far attaccare la squadra avversaria straordinaria. In più, sono bravissimi a difendere e attaccare tutti insieme. Allegri ha schierato una formazione studiata in base agli avversari schierati da Pioli. Lichtsteiner e Alex Sandro sono elementi in grado di contenere le giocate di giocatori come Keita e Candreva, inoltre sono bravi a proporsi in avanti, hanno grande corsa e qualità e, in una partita da dentro o fuori, la scelta è ricaduta su di loro anche per motivi tattici e strategici. Quando si affrontano giocatori come Keita preferisci mettere uno più bravo a difendere, ma che allo stesso tempo possa garantire una maggiore spinta in fase offensiva. La Lazio gioca molto sulle corsie esterne, dovrebbe verticalizzare di più. Però è anche vero che Candreva e Keita sono uomini ai quali piace affrontare l’uomo e saltarlo. Quando si scende in campo con esterni simili sei meno prevedibile anche se questo, come detto da Klose, porta l’attaccante a ricevere meno palloni. Dipende sempre dalle caratteristiche dei giocatori che scendono sul terreno di gioco. Mauri, se è in condizione, con il suo modo di giocare e le sue verticalizzazioni potrebbe essere una soluzione importante in questo momento perché se una squadra risulta prevedibile poi per le difese avversarie risulta tutto più semplice. Come ha detto Miro bisogna portare più elementi in area di rigore. Oggi nel calcio non basta la giocata del singolo ma quanti uomini attaccano l’area di rigore, altrimenti, squadre come la Juve riescono a gestire tranquillamente la situazione. Se attaccati invece, anche loro si troverebbero in difficoltà e possono commettere errori. Domenica prossima i biancocelesti saranno impegnati con il Chievo. La squadra veronese gioca un buon calcio, è un gruppo con giocatori aggressivi e pericolosi. Possono mettere in difficoltà chiunque, ma la Lazio ha tutte le qualità per batterli e riprendere un cammino importante. La speranza è che tutti i giocatori rendano al meglio e che chi è sottotono riesca a ritrovare la forma migliore per aiutare i compagni a risalire in classifica”.
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Brocchi: “La Lazio ha le qualità per ripetere quanto di buono fatto”
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