E’ un Allegri raggiante quello che si presenta in conferenza stampa dopo la vittoria contro la lazio e conseguente passaggio in semifinale di Coppa italia contro l’Inter. Queste le parole del tecnico bianconero:
Immaginavate tutto questo dopo l’avvio di stagione difficoltoso?
“Abbiamo lavorato per raggiungere una certa condizione fisica e un tale livello di gioco. Siamo partiti in ritardo e con tanti problemi ma i ragazzi sono stati bravi a lavorare a testa bassa, credendo sempre in quello che facevano. Adesso dobbiamo pensare di partita in partita: ci mancano 18 partite e un certo numero di punti per poter parlare di scudetto. Certo che se il Napoli vince tutte le partite non possiamo superarlo. Noi cerchiamo di fare il massimo sia in campionato, che in Coppa Italia e Champions”.
Ora affronterete in sequenza Roma, Inter e Bayern Monaco. Siete preoccupati?
“No, la squadra anche l’anno scorso ha dovuto affrontare gare ravvicinate ed è arrivata in fondo a tutte e tre le competizioni. L’importante è avere tutti i giocatori in condizione fisica. Stasera la squadra ha giocato con 5-6 nuovi innesti e non ne ha risentito, come non lo ha fatto nelle gare precedenti”.
Nei minuti di recupero ha sgridato Pogba…
“Ha 22 anni e in certi momenti si lascia andare. E’ un giocatore straordinario e io gli dico certe cose per migliorarlo. Non sgrido solo lui ma anche gli altri giocatori. Nel finale avevamo 7 giocatori in area e gli abbiamo pure concesso il rinvio del portiere. Bisogna migliorare e maturare in questi aspetti. Non bisogna farsi trasportare dall’entusiasmo perché basta un episodio a far cadere tutto”.
Cosa ne pensa della vicenda Sarri Mancini?
“Non sono parte in causa nella vicenda e per questo non mi permetto di giudicare. Noi allenatori dobbiamo cercare di avere sempre un comportamento consono anche nei momenti tesi in cui magari scappa la parola in più. Poi ci sarà la Procura federale che valuterà meglio”.
Lichtsteiner ha detto che è aumentata la fiducia nel gruppo…
“Dodicesima vittoria che attesta il momento positivo. Dico sempre ai ragazzi di non pensare ai record che non servono a nulla. Possiamo fare anche 18 vittorie consecutive però poi magari le ultime le perdiamo e a quel punto lo scudetto non lo vinci. Dobbiamo raggiungere l’obiettivo. I ragazzi sono stati bravi a raddrizzare la situazione. Ora pensiamo alla Roma e dopo alla semifinale di Coppa Italia contro l’Inter”.